Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

30 Gennaio 2022

Dar Vangelo der giorno: “er profeta in patria”

Dar Vangelo der giorno: “er profeta in patria”

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Gesù, tornato a Nazaret, parlava

der Regno e de Divini inzegnamenti,

tutta la gente a dì: “Ma senti, senti …

nun è quer fìo ch’è nato qui?” … ciarlava.

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“Da ‘ndó je vengheno ‘sti intennimenti

e ‘sta sapienza? … Prima lavorava

cor padre suo Giuseppe eppoi contava

Maria pe madre e tanti pe parenti?”

***

Gesù vedenno quela poca Fede,

disse: “Nissun profeta in casa sua,

viè rispettato e qua nun Me se crede!”

***

Così che disse co malinconia:

“Che triste èsse estraneo in patria tua”,

e detto fatto se n’è ito via.

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Stefano Agostino

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  1. Purtroppo, in genere, diamo poco credito alle capacità di chi ci è vicino per parentela o amicizia ma, diamo fiducia a ciò che ci viene proposto persone estranee, come fosse oro colato.

    Comment by 'svardo — 8 Luglio 2018 @ 18:50
  2. “Un medico è venuto in mezzo a noi per restituirci la salute: nostro Signore Gesù Cristo.” Ma noi come lo abbiamo accolto?
    Buon pomeriggio.

    Comment by letizia — 3 Febbraio 2019 @ 16:08
  3. Gesù, tornato a Nazaret, parlava
    der Regno e de Divini inzegnamenti,
    tutta la gente a dì: “Ma senti, senti …
    nun è quer fìo ch’è nato qui?” … ciarlava.

    Comment by Stefano — 3 Luglio 2021 @ 23:18
  4. Gesù va via dalla Sua patria, dove ha passato tutta la fanciullezza, perché la gente non crede in Lui e nei Suoi miracoli! E, purtroppo, ancora oggi molti non credono in Lui!
    Buona Domenica.

    Comment by letizia — 4 Luglio 2021 @ 12:14
  5. Molto bello il sonetto! C’è tutta la tristezza di Gesù nel sentire lo scetticismo dei suoi concittadini! Ma noi crediamo in LUI!
    Buona Domenica.

    Comment by letizia — 30 Gennaio 2022 @ 15:21

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