L’appennicati
L’appennicati
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Li morti nun sò morti, sò addormiti,
appennicati, stracchi de fatica,
in compagnia de ’na vecchia amica,
la sora “Vita” che mó l’ha sfiniti.
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Ner sonno nun se ponno sognà mica,
chi già li piagne e li crede sortiti,
né si sò stati più nummeri o miti,
chi ha fatto da cicala o da formica.
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Stanno gustanno er tempo senza l’ora,
der giorno in cui nun c’è più diferenza,
tra senzo der tramonto e de l’aurora.
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Vabbè, pò èsse tutta ’na scemenza,
‘sto modo de penzà, ma un po’ me ‘ndora,
lo strazzio che de te ciò da stà senza.
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Stefano Agostino
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“… Stanno gustanno er tempo senza l’ora,
der giorno in cui nun c’è più diferenza
tra er senzo der tramonto e de l’aurora …”
Stai a diventà ‘n poeta maiuscolo Stè!
Straordinaria la descrizione in rima del luogo senza spazio né tempo dove i defunti riposano ormai lontani dagli affanni di questa vita!
Questo rimane uno dei sonetti più belli di sempre…
Mi sembra di averlo letto anni fa, ma ogni volta mi emoziono di nuovo.
No, che avete capito? Non sto dicendo uno dei sonetti di Stefano più belli, ma proprio uno dei sonetti più belli e basta.
Bel sonetto che ci risveglia il ricordo dei nostri cari defunti, nel loro sonno eterno.
D’accordo con Letizia: prima o poi, per legge umana e divina, tutti ci ricongiuremo a loro.
Questo rimane uno dei più bei sonetti di Stefano. Un capolavoro che mi emoziona ogni volta che lo leggo. Chapeau all’ennesima potenza.
Grazie Stefano. Non mi stanco mai di leggerla. Anche se la so a memoria
Parole di estrema sensibilità per alleviare il dolore…e non poteva essere altrimenti…l’autore si conferma una persona speciale che passa attraverso i più svariati argomenti mantenendo sempre uno stile di gran classe. GRAZIE
È un sonetto tra i più belli. Non solo tra quelli che hai scritto, ma in assoluto. Lo conosco a memoria eppure ogni volta mi commuovo. Grazie per questa perla Ste’
Grazie Stefano!
Li morti nun sò morti, sò addormiti,
appennicati, stracchi de fatica,
in compagnia de ’na vecchia amica,
la sora “Vita” che mó l’ha sfiniti. …
Un pensiero e una preghiera per le anime di tutti i nostri cari defunti!
Bellissimi versi scritti davvero con il cuore! Di morti da piangere ne ho tanti, ma sono certa che ci rivedremo in un mondo meraviglioso! Una preghiera per tutti loro!
Buona Giornata.
Abbiamo tutti defunti da ricordare e che ci mancano. Non dobbiamo tuttavia dimenticare mai che essi ci hanno solo preceduto nel Regno dell’eternità e che ci ritroveremo tutti nella grande Luce. Questo mondo è breve ed effimero: siamo esseri spirituali in una fugace esperienza materiale!
Ciao Stefano, grazie belle parole e bei pensieri
Bellissimo commento di Silvio al sublime sonetto di Stefano!
Sono in ritardo, ma ci tenevo!
“Stanno gustanno er tempo senza l’ora,
der giorno in cui nun c’è più diferenza,
tra senzo der tramonto e de l’aurora”
Splendida immagine metaforica per ricordare che chi se n’è andato continua ad esistere in una realtà divina che non conosce i limiti della fisica e della materia, del tempo e dello spazio
Tutti quelli che se ne sono andati continuano a vivere nel mio cuore! ce li ho sempre presenti!