Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

28 Gennaio 2016

Pe cenzurà statue e opere d’arte

Pe cenzurà statue e opere d’arte

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Pe cenzurà statue e opere d’arte

e nun turbà er “leader” iraniano,

ché sai, si vede un nudo, je fa strano,

ce vò un coraggio veramente a parte.

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De tante facce sempre in primo piano

che stanno a governà e ammischià le carte,

che sò sì da coprì e mette in disparte,

p’er loro grugno stile deretano …

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… qui invece noi oscuramo monumenti,

che dànno storia e lustro a ‘sto Paese,

da secoli perenni tra le genti.

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Chi è stato mó l’autore de ‘sto scempio,

pe un senzo de pudore, e so’ cortese,

niscosto lo pìo a carci in culo a esempio!

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Stefano Agostino

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  1. Pe cenzurà statue e opere d’arte
    e nun turbà er “leader” iraniano,
    ché sai, si vede un nudo, je fa strano,
    ce vò un coraggio veramente a parte. … (continua)

    Comment by Stefano — 28 Gennaio 2016 @ 08:39
  2. Bongiorno Roma in Rima. Magari, l’iraniano, ce teneva a vede’ l’opere d’arte, statue e nudi compresi, sarà rimasto deluso e da persona intelligente, avrà pensato: Che stronzo questo popolo di pecoroni.

    Comment by 'svardo AsR '929 — 28 Gennaio 2016 @ 10:10
  3. “… Qui se va oscuranno monumenti, che dànno storia e lustro a ‘sto Paese, da secoli perenni tra le genti”.
    E’ stato un gesto di servilismo, di piaggeria, di cortigianeria e in generale un atteggiamento di soggezione deprecabile perché svilisce non solo la nostra millenaria cultura artistica ma anche la nostra dignità!

    Comment by Silvio — 28 Gennaio 2016 @ 10:13
  4. Concordo con quanto è stato scritto sopra e spero che chi ha dato l’ordine di coprire le statue venga rimosso dal posto di lavoro e assegnato alla pulizia dei cessi!
    Buona giornata.

    Comment by letizia — 28 Gennaio 2016 @ 12:47

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