Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

23 Febbraio 2018

Er ventitré

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23

Er ventitré

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Er ventitré a Roma, è arci-noto,

er è nummero che vole dì … fortuna.

‘Na frase a tre parole è più opportuna,

ma ce vorebbe forse più ‘na foto.

 ***

Er punto in cui ‘gni natica s’aduna,

ar centro de l’avvallo, lì c’è un vòto,

che in tutto er corpo è er lato ben più ignoto,

che sa un po’ d’artra faccia de la Luna.

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Quer punto a vorte viè già fatto oggetto,

a indicà chi sgobba come un mulo,

e quanto pesa spigne quer caretto.

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Ma in questo caso è più merce d’adulo,

sta sempre in fonno a l’intestino retto,

ma è un artro tipo de bucio de culo!

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Stefano Agostino

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  1. Come diceva Napoleone che preferiva generali fortunati a quelli bravi. Sto sonetto è un incanto, divertentissimo, usi sempre delle metafore appropriate e sagaci. Ciao Stefano e grazie.

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 23 Febbraio 2010 @ 10:24
  2. Stefano sei un grande

    Comment by Anna Rita Roma — 23 Febbraio 2010 @ 11:00
  3. Magnifica elucubrazione pe’ ‘ndica’ l’arisurtato de du mani messe avanti co’ li pollici e l’indici allargati, come a mostra’ ‘n cachet Fiat (vecchia pubblicità di un antidolore). Bello sarebbe aveccene abbastanza pe’ ‘na vincita all’Enalotto.

    Comment by 'svardo — 23 Febbraio 2010 @ 11:00
  4. Come al solito, Stefano sei un mito!

    Comment by letizia — 23 Febbraio 2010 @ 11:50
  5. Grandioso sonetto, degno del miglior Salustri.
    Quella “frase a tre parole” la cerchiamo da subito, e invece esce fuori al termine del sonetto, annunciata solo da quel “mulo” nella penultima terzina.
    Oramai la perfezione è a portata di… endecasillabo.
    Un abbraccio forte, sei un grandissimo

    Comment by Paolo bighorn — 23 Febbraio 2010 @ 23:16
  6. Er ventitré a Roma, è arci-noto,
    er è nummero che vole dì … fortuna.
    ‘Na frase a tre parole è più opportuna,
    ma ce vorebbe forse più ‘na foto. … (continua)

    Comment by Stefano — 23 Febbraio 2018 @ 05:19
  7. A questo numero è stato anche dedicato un film, geniale per l’idea molto originale. Il film narra di un tipo che vede il 23 ovunque e continuamente durante la sua giornata, ne era così ossessionato che quasi impazzisce per l’intima convinzione che tutto il creato avesse un unico punto d’arrivo, che tutto portasse a questo numero magico, esoterico, divino, insomma suggerisce l’idea che questo numero fosse la chiave dell’universo!

    Comment by Silvio — 23 Febbraio 2018 @ 10:10
  8. Sto sonetto, arquanto inaspettato, sta a dimostra come, ‘na stessa frase pò acqisi’ du’ significati diversi, Tutto sta ner fatto de chi ce l’ha, e je va l’acqua pe’ l’orto;mentre c’è chi lo fa, tiranno ‘a caretta.

    Comment by 'svardo AsR'29 — 23 Febbraio 2018 @ 13:36
  9. Buon Pomeriggio (si fa per dire, perché oggi è proprio una giornataccia, altro che 23!)

    Comment by letizia — 23 Febbraio 2018 @ 16:49

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