Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Poesie romaniste

30 Maggio 2017

30 maggio 2017

30 maggio 2017

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Un misto d’amarezza e nostargia,

er 30 maggio sempre e più quest’anno,

de un’artra storia, un artro capodanno

der dopo-Totti e che malinconia.

***

Quela finale e ancora me ce addanno,

mannaggia a li rigori, che follia,

e Ago che decide d’annà via

dieci anni dopo … data de rimanno.

***

‘Na cosa me conzola solamente

avé giocato anch’io quela finale,

e avé tifato incessantemente …

***

… pe Agostino e er venticinquennale

de Totti co ‘sta maja e pe ‘sta gente …

gnente che mai potrà sapé er lazziale!

***

Stefano Agostino

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  1. Un misto d’amarezza e nostargia,
    er 30 maggio sempre e più quest’anno,
    de un’artra storia, un artro capodanno
    der dopo-Totti e che malinconia. … (continua)

    Comment by Stefano — 30 Maggio 2017 @ 08:27
  2. A Totti un grande “in bocca al lupo” (è naturale) per tutto ciò che vorrà fare da oggi in poi! e noi urleremo sempre FORZA GRANDE ROMA!!!!!!!

    Comment by letizia — 30 Maggio 2017 @ 10:48
  3. Totti sarà sempre “IL” Capitano e credo che continuerà a rappresentare i nostri colori anche in altre vesti e con altri ruoli.

    Comment by Silvio — 30 Maggio 2017 @ 12:28
  4. Sono uno di altre generazioni e altri comportamenti e reputo TOTTI un grande, ma il mio CAPITANO resta solo AGOSTINO DI BARTOLOMEI. I tempi erano altri e la sofferenza per il trattamento ricevuto da DIBA melo elegge a ETERNO CAPITANO!!! All’epèoca non c’era il fanatismo e l’incensamento di oggi. Oggi è l’iperbole. CHIEDO UMILMENTE SCUSA.

    Comment by Romamor AsR'29 — 30 Maggio 2017 @ 17:58

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