Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Tempi d'oggi

21 Aprile 2010

Sara e Francesca

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francesca e sara

Sara e Francesca

 

Francesca e Sara, unite pe’ la vita,

nun stanno sott’a quer mucchio de sabbia,

ne le parole assurde, miste a rabbia,

de chi vede er disastro ne la gita.

 

Nun stanno a cerca’ còrpe e chi le abbia,

o lì a punta’ contro chiunque dita,

nun so’ ner pianto de chi sta ferita,

je chiuderà per sempre er còre in gabbia.

 

Sara e Francesca stanno abbracciate,

senza un pianto mai, senza un lamento,

ma ‘nsieme a fasse ‘n sacco de risate.

 

E ‘ntorno a loro, in gruppi da cento,

ce so’ le barche tutte colorate,

 ‘ndo veleggia’ quanno che s’arza er vento.

 

Stefano Agostino

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  1. Trattengo a stento le lacrime. Un bacio a Sara e Francesca.

    Comment by roberto genesis — 21 Aprile 2010 @ 09:46
  2. bella ste…me lasci sempre senza parole..complimenti…

    Comment by alex fantomas — 21 Aprile 2010 @ 09:46
  3. …senza parole…

    Comment by Daniele Sololupo — 21 Aprile 2010 @ 09:50
  4. Stefano, complimenti davvero, sei troppo bravo e questo sonetto è commovente…
    Una preghiera per queste povere ragazze è d’obbligo…!!!

    Comment by Adriano — 21 Aprile 2010 @ 09:51
  5. Ciao,piccolo grande nipote.

    Comment by Nonno Francesco — 21 Aprile 2010 @ 09:52
  6. Ho i brividi, nn si può morire così…nn si può mandare un figlio in gita e nn vederlo tornare…nn si può.

    Comment by Federica_Perla — 21 Aprile 2010 @ 10:19
  7. Bello e delicato er penziero d’immaginarle: “…abbracciate, senza un pianto mai, senza un lamento,ma ‘nsieme a fasse ‘n sacco de risate.” Purtroppo pe’li genitori sarà duro ariva’ a
    fassene ‘na ragione, se mai c’ariveranno. Pensanno ar gran dolore j’ha lassato ‘sta perdita, nun vojo commenta’ li se e li ma.

    Comment by 'svardo — 21 Aprile 2010 @ 10:39
  8. VICINA NEL DOLORE ALLE FAMIGLIE….sTEFANO COMPLIMENTI!!!

    Comment by ROSSANA — 21 Aprile 2010 @ 10:41
  9. Un bel pensiero Stefano hai avuto per questi due angeli, Sara e Francesca, che sono volati così presto in cielo!

    Comment by Silvio — 21 Aprile 2010 @ 10:48
  10. Grazie a tutti (specialmente a Nonno) per la partecipazione.

    Comment by Stefano — 21 Aprile 2010 @ 11:00
  11. Stefano, la tua sensibilità e i tuoi versi dicono che bella persona sei.

    Comment by Rosaria Romano — 21 Aprile 2010 @ 11:02
  12. Assurdo morire a 14 anni. Straziante la notizia accentuata dal fatto che anche mio figlio si trova in gita scolastica. Un bacio alle piccole stelle.

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 21 Aprile 2010 @ 11:40
  13. stefano non ho ancora letto la notizia ma presumo una disgrazia….scusami ho avuto molto da fare questa mattina, ma sei un grande poeta un pasquino o un trilussa del 2010….ma nessuno ti ha mai proposto un contratto è un peccato..sei un grande

    Comment by giuseppe di paola — 21 Aprile 2010 @ 11:47
  14. Stefano, leggendo questo sonetto non riesco a trattenere le lacrime per queste due giovani vite spezzate. Il Signore le ha accolte nel suo regno

    Comment by letizia — 21 Aprile 2010 @ 12:38
  15. Grande Stefano. Dolore mista a rabbia. Ma poi solo dolore e dolore e dolore perchè non rimane purtroppo altro. Soprattutto ai Genitori. Che il cielo accolga sti angioletti…

    Comment by luis60 — 21 Aprile 2010 @ 15:09
  16. Bellissimo sonetto Ste’…. un pensiero per questi due angeli, che ora vedono da lassù sto’ mondo infame!

    Comment by Paolo — 21 Aprile 2010 @ 16:35

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