Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

6 Febbraio 2020

Mena pe primo, mena du’ vorte

mena pe primo, meni du vorte

Mena pe primo, mena du’ vorte

 ***

“Mena pe primo tu, meni du’ vorte!”

Penza un po’ te che bell’inzegnamento,

quelo de un padre a un fìo, co intennimento, 

a daje un modo pe affrontà ‘gni sorte.

******

Nun dico che lottà nun sia un talento,

tutt’artro, c’è da batte anche la morte,

ma un conto è dì ar fìo d’èsse forte,

un artro aizzallo ar combattimento.

***

Ché ‘sti dettami, presi pe valori,

dar fìo che ce cresce co ‘sta scola,

rischieno de portà solo dolori.

***

A forza de sentì poi ‘sta parola,

s’ariverà a picchià li genitori,

menà du’ vorte e no ‘na vorta sola.

******

Stefano Agostino

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*** 

  1. … una delle tante frasi fatte … che sono solo controproducenti all’educazione e all’insegnamento …

    Comment by Elio Malloni — 23 Novembre 2011 @ 09:25
  2. La prima educazione si riceve in famiglia, è lì infatti che si allevano i teppistelli…

    Comment by Silvio — 23 Novembre 2011 @ 10:02
  3. Che dire su ‘sto tema?! M’associo a quello ch’hanno scritto Elio e Sirvio, però nun se tratta solo de “teppistelli”, ma de mascarzoni cresciuti che ‘nsegneno a li fiji d’aricarca’ le loro orme. Vedi quello ch’è successo in un’ aula de Tribunale andove un Giuduce, responsabirmente, ha condannato tre stupratori: i famigliari hanno sfasciato vetri e suppellettili der Tribunale.

    Comment by 'svardo — 23 Novembre 2011 @ 11:03
  4. Buongiorno…lottare per i propri ideali e per le cose in cui si crede è una cosa, insegnare ad imporre le proprie idee con la violenza un’altra… sai Silvio la mela nn cade mai lontano dall’albero…Grande Stefano 🙂

    Comment by federica_perla — 23 Novembre 2011 @ 11:33
  5. Buongiorno a tutti. Credo che l'”esempio” sia la cosa piu’ importante per la crescita di un figlio. Personalmente ho dedicato tutto me stesso alla sua crescita….e a ridere e a giocare con mio figlio per chè’ mi sembrava giusto che il bambino vivesse pienamente la sua eta’ di ragazzo, e poi, dopo averlo fatto sognare, farlo diventare uomo !

    Comment by roberto genesis — 23 Novembre 2011 @ 13:08
  6. Menà pe primo, menà du vorte?
    Se le devi pià, le piji, perciò bisogna valutà:
    – l’intensità del vento (potresti lisciare…)
    – la pressione barometrica (e arteriosa…)
    – l’impatto ambientale (se potrebbe beccà un muro…)
    – lo studio di fattibilità (l’avversario potrebbe essere… fatto!)
    – lo spread tra i titoli (l’avversario potrebbe essere Campione di Boxe!)
    – ecc. ecc.
    Troppi rischi, ce se pò far male e, AHIA, son dolori…
    Mejo Menà il can per l’AIA, no?

    Comment by Luis — 23 Novembre 2011 @ 13:14
  7. “Mena pe primo tu, meni du’ vorte!”
    Penza un po’ te che bell’inzegnamento,
    quelo de un padre a un fìo, co intennimento,
    a daje un modo pe affrontà ‘gni sorte.

    Comment by Stefano — 6 Febbraio 2020 @ 05:39
  8. Insegnare prepotenza, odio, sopraffazione e violenza in questo secolo significa essere ignoranti come zappe, ossia ignorare tutto quello che la storia dell’umanità ha insegnato al mondo per costruire una società civile

    Comment by Silvio — 6 Febbraio 2020 @ 09:11
  9. Un gran proverbio caro al potere dice che l’essere sta nell’avere (Giuseppe Giusti)! E’un insegnamento orribile: è praticamente la violenza e la sopraffazione dell’altro!
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 6 Febbraio 2020 @ 11:00

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