Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

12 Giugno 2012

La senzazzione a pelle

La senzazzione a pelle

***

La senzazzione a pelle, er primo impatto,

er primo incontro, la prima impressione,

è guasi sempre quella a avé raggione,

fatto d’umanità, question de tatto.

***

Nun è un principio de Costituzzione,

ché a vorte ‘na perzona, e questo è un fatto,

nun la conosci manco a stà in contatto

co lei, tutta ‘na vita in santa ugnone.

***

Ma er fatto de la senzazzione a pelle

è quarche cosa dentro, naturale,

che ‘gnuno cià, dar placido ar ribbelle.

***

Vabbè, magara l’ho spiegata male,

ma pe sapé si andrà da “stalle” o “stelle”,

er primo impatto è er giudice finale.

***

Stefano Agostino

___________________________

  1. … l’hai spiegata benissimo …

    Comment by Elio Malloni — 12 Giugno 2012 @ 09:46
  2. Quando ero giovane, anche io mi facevo guidare dalle “sensazioni a pelle” nell’apprezzare o meno una persona. E i 3/4 delle volte, ci indovinavo!

    Comment by principessa — 12 Giugno 2012 @ 11:00
  3. Buongiorno a tutti. Mi viene in mente , a proposito di “sensazioni a pelle”, un quesito che propongo spesso a parenti ed amici e che propongo anche a Voi.
    Immaginate di accompagnare i vostri figli o nipotini al primo giorno di scuola e lungo il corridoio della scuola, vi accolgono il maestro e il preside con la faccia di La Russa e Gasparri. Ebbene, che fate? Li lasciate in quella scuola o ve li portate via immediatamente?

    Comment by roberto genesis — 12 Giugno 2012 @ 11:27
  4. Genesis, solo leggerissimamente retorica la tua domanda 😉

    Comment by Stefano — 12 Giugno 2012 @ 11:51
  5. Risposta al quesito posto da Roberto:
    Se non posso iscriverli ad un altra scuola devo, collo torto, lasciarli lì per non far loro perdere l’anno scolastico. Avendo altra possibilità li ritirerei e andrei presso altro ist. scolastico.
    Il nome Roberto, che, tra l’altro, ho imposto al mio primo figlio, mi fa ricordare, oggi, un infausto acronimo del 1940:
    RO.BER.TO.

    Comment by RomamoR — 12 Giugno 2012 @ 11:56
  6. una questione di intuito

    Comment by Laura — 12 Giugno 2012 @ 12:18
  7. Principio applicabile a ogni situazione umana, amicizie, colleghi, educatori, interazioni occasionali. Nella sfera affettiva invece il termine tecnico è “colpo di fulmine”…

    Comment by Silvio — 12 Giugno 2012 @ 12:50
  8. Ve prego non tojeteme l’idea che er massimo come preside del ribrezzo sia La Frignero, pardon, La Fornero… bbbbRRRRRR… Non la sentite mejo anche voi la sensazzione appelle?

    Comment by Luis — 12 Giugno 2012 @ 13:52

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL