Er raccordo anulare
Er raccordo anulare
***
De l’inventore s’è spento er ricordo,
sostituito da la locuzzione,
co cui se dice circonvallazzione,
pe tutti li romani ch’è er “raccordo”.
***
E invece GRA più che un’abbraviazzione,
è er nome arquanto astruso e assai balordo,
de chi ha penzato a Roma a faje er bordo,
che è poi anulare pe la precisione.
***
L’intento in sé era miracoloso:
svotacce ’sta città ch’è imbottijata,
de machine e de caos senza riposo.
***
Ma chiusa pe lavori in careggiata
da la “Via Aurelia” a “Casal Lumbroso”,
de GRA ce sta ’sto STRO che l’ha imboccata.
***
Stefano Agostino
________________________________
http://www.youtube.com/watch?v=CT3WqFnJwWE
Me l’hai ricordato..anche lui, come te, un GENIO!
Il progetto del GRA è dell’ing. Giulio Gra, che, emulo dei consoli dell’antica Roma, ha immortalato il suo nome nella sigla del raccordo. Ciao.
Sto ‘particolare der cognome der progettista nun ce ‘o sapevo.
Cmq tutto è bono a sapesse.
Penziero der giorno:”Torno dopo qualche giorno di vacanza. Bentrovati e laziomerda a tutti.”
Bentornato Ste’, ma pare che nun sei mai partito.
ER sonetto ariporta perfettamente i fatti der giorno. Succede a tanti de becca’ la fregatura de: “LAVORI IN CORSO”. M’immagino l’incassatura a tròva chiuso.
Grazie ‘Svardo, e grazie a tutti. Sì, sono stato fuori qualche giorno. In realtà avevo programmato i sonetti da pubblicare. Quello che non ho potuto aggiornare però è stato il pensiero del giorno.
bentornato Stefano … io lo sapevo, perché un mio zio era un suo collaboratore …
È stata la prima a varcare la soglia del Motovelodromo Appio, quel 25 settembre del 1927. Seduta sui gradini col suo biglietto numero 1 stretto tra le dita, l’entusiasmo dei vent’anni, aspettava conemozione il fischio d’inizio. Una partita di pallone non l’aveva vista mai… (segue)
Scusate l’off-topic, ma questa storia meriterebbe un Sonetto con la S grande…
http://www.ilmessaggero.it/roma/storie/roma_nonna_valeria/notizie/215612.shtml
Ciao NONNA VALERIA!!!!!!
So’ sicuri ch’eri te a attirà l’attenzione li primi anni de l’Olimpico.
Da lassù spigni sta Roma verso le grandi vittorie
Grazie “Pablo” de la segnalazzione.
Davero come te nun c’è nessuno,
come de chi? De te, nonna Valeria,
tifosa de la Roma, robba seria,
lei e quer bijetto lì, nummero uno.
Paolo … per ora l’ho abbozzato … presto arriverà
Bellissima storia, grande nonna Valeria, riposa in pace!
A quest’ora Stefano avrà già sfornato il sonetto perfetto, ma vinco la vergogna e butto giù una bozza di terzina finale:
Ner core la Roma, na vita d’affanni
si, ma lunga, piena d’emozzioni, che
chi tifa Roma, campa cent’anni
Grazie Paolo, bellissima terzina e degna conclusione. Ma mi dispiace, ormai il sonetto l’avevo già fatto. Tra breve lo pubblicherò. Anzi, ti prego di ripostarla tra i commenti quando il sonetto su nonna Valeria sarà pubblicato, in modo che rimanga lì. Grazie.