Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Tempi d'oggi

12 Febbraio 2013

Ratzinger

Ratzinger

***

“A Ste’, che te sei messo in testa adesso?

De scrive (e co che autorità?) un sonetto,

si s’è dimesso Papa Benedetto,

ma che ne pòi sapé er perch’è successo?”

***

“Amico mio, ma io nun me permetto,

de indagà er perché lui s’è dimesso,

ma una cosa me lassa perplesso

e l’ho da dì,  nun me la tengo in petto.

PPP

Rispetto l’omo, ma me ce rattristo

p’er fatto de ‘sta scerta e nun sorvolo

sur punto d’èsse lui vice de Cristo.

***

È pe ‘sto fatto che nun lo conzolo,

‘sto scenne da la Croce, senza er “Visto”,

lassanno ‘gni cristiano un po’ più solo”.

***

Stefano Agostino

________________________

  1. Nun commento er perché e er percome er Papa s’è aritirato pe anna’ ‘n meditazzione.
    La storia c’insegna pure là ce so’ santi e meno santi.
    Chissà se ce sarà ‘n’antro Giovanni XXIII° o Woitila?

    Comment by 'svardoASR'29 — 12 Febbraio 2013 @ 08:52
  2. Con questo sonetto caro Stefano hai espresso perfettamente quello che anch’io penso!

    Comment by letizia — 12 Febbraio 2013 @ 10:10
  3. MERAVIGLIOSO COME SEMPRE…..AVEVO PERSO L’ABITUDINE DI LEGGERE I TUOI SONETTI….UN Po’ PER LE COSE CHE MI SONO SUCCESSE…..MA è SEMPRE UN PIACERE E UNA GIOIA IMMENSA LEGGERLI….COMPLIMENTI STEFANO MI PIACE MOLTO !

    Comment by PINA — 12 Febbraio 2013 @ 17:57
  4. Grazie Svardo e Letizia, come sempre e per sempre. Un grazie speciale anche a te Pina e bentornata. E’ bello sapere che a volte questo sito può risultare anche un bel rifugio dove andarsi a riparare quando c’è qualcosa che non va.

    Comment by Stefano — 12 Febbraio 2013 @ 18:35
  5. Il tuo sonetto come sempre è molto bello e sa descrivere uno stato d’animo personale. Anche io mi chiedo il perchè di tale rinuncia al soglio papale, ma forse avrà pensato che, nello stato in cui si trova la Chiesa di Roma, non poteva più essere guidata da una persona ormai troppo avanti negli anni, con tutti i malanni che la vecchiaia comporta. Credo abbia preferito lasciare il governo della Chiesa in mani più giovani, capaci di far tornare credibilità a questa Chiesa Cattolica.

    Comment by CARLO PIGHI — 12 Febbraio 2013 @ 21:54

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL