Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

12 Gennaio 2010

Er martedì

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mai_dire_martedi

Er martedì

***

Er martedì nun è ‘n granchè speciale,

ar dì che lo precede allunga er passo,

anche si arzasse nun da’ quelo scasso,

sto giorno è lento più o meno uguale.

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‘Na vorta a l’anno se mette all’ingrasso,

ne l’urtimo giorno de Carnevale,

quanno diventa, sì, quasi normale,

pe’ ‘n due de coppe travestisse d’asso.

***

Er Martedì a Roma magni er pesce,

l’astice o ‘r tonno, seconno le spese,

poco se bazzica, poco se esce.

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E’  ‘n giorno, er martedì, senza pretese,

l’arte o parti’ o sposasse nun te riesce,

er detto popolare e de paese.

***

Stefano Agostino

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  1. Grande Stè, la tua vena è sempre florida, anche di martedì….

    Comment by massimiliano Bariggio — 12 Gennaio 2010 @ 10:26
  2. Fantasia inesauribile la tua, sia nei temi sia ovviamente nei contenuti dei componimenti. Complimenti, è come inventare un pranzo col frigorifero praticamente vuoto…

    Comment by Silvio — 12 Gennaio 2010 @ 11:31
  3. Grande Stefano, riesci a rendere speciale anche una cosa anonima come il martedì…nn è ne carne ne pesce…nn è l’inizio nn è la fine e neanche il centro della settimana, però…oggi gioca la MAGICAAAA…un bacio.

    Comment by Federica_Perla — 12 Gennaio 2010 @ 11:46
  4. Il martedì sera anche io in genere mangio pesce 😛

    Comment by Principessa — 12 Gennaio 2010 @ 16:01
  5. Bariggio, Silvio, Federica, Principessa: grazie davvero per la vostra fedeltà a questo sito e per la vostra partecipazione con dei commenti che scaldano il cuore. Vi voglio bene.

    Comment by Stefano — 12 Gennaio 2010 @ 20:41

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