Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

Poesie romanesche

11 Luglio 2015

Trilussa – L’eroe a pagamento

L’eroe a pagamento

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Un vecchio Re diceva ar Generale:

“Hai fatto bene a risicà la vita

pe difenne l’onore nazzionale.

Te darò la medaja a battaja finita”.

– “Grazzie” – fece l’eroe “ma dar contratto

devo avé cento lire pe ferita.

E noti bene, poi, che j’ho abbonato

un cazzotto in un occhio, uno sgraffo ar ginocchio

e un gelone sgonfiato”.

– “L’ideale?” – “Eh, lo so, nun c’è questione

ma bisogna ch’io penzi a l’avvenire:

nove ferite, novecento lire,

è un prezzo d’occasione”.

– “Su questo qui” – rispose er Re – “so’ pronto.

Anzi data la somma che m’hai chiesta,

famo mille e arrotondamo er conto…

Mor’ammazzato! … E je spaccò la testa.

***

Trilussa

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  1. Un vecchio Re diceva ar Generale:
    “Hai fatto bene a risicà la vita
    pe difenne l’onore nazzionale.
    Te darò la medaja a battaja finita”. … (continua)

    Comment by Stefano — 11 Luglio 2015 @ 01:32
  2. Grande Trilussa!
    Buon sabato caldo a tutti!

    Comment by letizia — 11 Luglio 2015 @ 09:52
  3. Nella Prima guerra mondiale, successe un fatto analogo a un mio pro-prozio, avo trasversale … Egli compì un atto eroico portando al riparo nelle linee amiche, benché ferito egli stesso, sulle sue spalle un ufficiale (se non ricordo male un Capitano) ferito in modo grave … Quando doveva essere premiato davanti al Battaglione schierato, per il suo atto eroico, il Colonnello gli fece: “Vuoi la medaglia o Cento lire” (ma forse la cifra era maggiore), lui gli rispose: (Grazzie Colonné, preferisco li quatrini, ché ciò ‘na famija nummerosa da mentené” …

    Comment by Elio Malloni — 11 Luglio 2015 @ 10:53

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