Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

26 Luglio 2010

Er bullismo

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bullismo

Er bullismo

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Avecce avuto quarcuno in famija,

che te gonfiava a forza de legnate,

mo nun staresti in giro a fà cazzate,

mentre un telefonino t’aripija.

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Artro che mette in rete ste bravate,

da dieci contro uno o in parapija,

cazzotti o sputi o lanci de bottija,

banchi distrutti e aule sfonnate.

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Pe daje un senzo o più ‘na spiegazzione,

ce dicheno ch’er tuo è un male sociale

come a cercaje quasi ‘na raggione.

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Io me ne sbatto der perché fai male

te sparo dritto dentro a ‘na priggione,

poi er bullo vallo a fà dentro ar pitale…

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Stefano Agostino

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  1. SONO D’ACORDISSIMO SOLO che se esiste il bullo esiste chi no insegna e no auita a vivere ,dovremo cacerà sia i bulli che i genitori dello stesso ,per me il bullismo dipende della cativa educazione ,se cè un bullo cè un genitore che nun ha fatto il suo .

    Comment by PEDRO — 26 Luglio 2010 @ 12:50
  2. Triste quadro della nostra realtà sociale, ormai senza valori e senza futuro.

    Comment by Federica_Perla — 26 Luglio 2010 @ 12:55
  3. C’è tanta pochezza in giro. Per me tutto deriva dal fatto sono scomparsi i punti d’aggrazione per i giovani. Una volta c’erano i ricreatori, ma i genitori di oggi, a parte i fatti di cronaca recenti, non spingono i figli a frequentarli. Inizialmente ci sono stati varii centri sociali, ma poi con varie infiltrazioni estranee sono degenarati. Come sempre ci dovrebbero pensare le istituzioni, ma la famiglia vecchio stampo, dove sta? Oggi l’educazione e demandata alla TV e ai vari giochi che insegnano violenza. Cosa si pretende? Aoh, nun se po manco di’: “ai posteri l’ardua sentenza”; perché più annamo avanti e peggio è.

    Comment by 'svardo — 26 Luglio 2010 @ 14:49
  4. Bonasera ai presenti e agli assenti! Il bullismo? Maaaah, na vorta c’era il servizio militare, ma poi s’è detto che era n’anno perso, che c’erano il nonnismo, le angherie, le guardie, i piantoni… na vorta c’erano gli insegnanti inflessibili, ma poi s’è detto che non era giusto, che il rapporto doveva essere paritetico, il 6 politico, il 30 politico… prendiamo in giro gli Americani, il loro senso di appartenenza alla Patria, il loro scattare sull’attenti davanti alla bandiera, ma poi s’è detto che era n’atteggiamento nazionalista e fascista… C’E’ UNA PIANIFICAZIONE VERSO IL BASSO nel tentativo de imbarcà tutti, i migliori e i peggiori… colpa della società? E in attesa (infinita) de migliorà la società, tocca sopportà sti bulletti? Perfino in natura c’è la selezione… m’associo a Stefano, il bene della colletività viene prima di tutto… in galera a fare i bulli, ce provassero…

    Comment by Luis — 26 Luglio 2010 @ 19:56

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