Mare amaro
Mare amaro
***
Quant’è successo in mare a Lampedusa,
vò come dà ‘no schiaffo a ‘gni coscènza,
co l’omo, ortre la pubblica decenza,
ch’è ormai aridotto a merce che se usa.
**
‘No schiaffo dato in faccia co violenza,
come pe dicce d’accettà l’accusa
che nun c’è civirtà, si resta chiusa
la porta co su scritto “indifferenza”.
***
Nun se n’ha da occupà solo l’Italia,
è un tema d’affrontà co tutta Europa,
ché Lampedusa nun pò èsse balia.
***
Ma armeno pe rispetto de le bare,
che ciànno solo nummeri a fà scopa
co corpi che se l’è anniscosti er mare.
***
Stefano Agostino
____________________________
Che cose tremende! e chissà quanti altri, dei quali non sappiamo nulla, giacciono in fondo al mare. Una preghiera per loro è tutto quello che io posso fare, ma chi ci governa dovrebbe prendere provvedimenti seri.
Questi sono i veri martiri, vittime innocenti delle disuguaglianze di questo cinico sistema economico mondiale!
Purtroppo l’Italia è sola ad arginare l’impossibile. L’esimia Ministra Kyenge, invece di invocare la cancellazione del reato di clandestinità, dovrebbe far divulgare, a partire dal suo paese d’origine, degli editti nei quali si avvertono le popolazioni di non farsi abbindolare dal sogno do pace e benessere europeo, che è solo un pretesto dei nuovi negrieri che li deportano e abbandonandoli in mare. Così anche le ambasciate europee in Africa, Asia e altrove si pratica la tratta dei nuovi schiavi. Nel territorio europeo, non usare clemenza e rimpatriare , subito i nuovi arrivati, facendo in modo che questi rivelìno la fregatura dell’emigrazione. La ministra ha detto: “mai più qusta carneficina”; che si adoprasse per farla finire davvero e non a chiacchiere.