Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

13 Luglio 2020

Ar “sonetto” de Grillo

Ar “sonetto” de Grillo

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A parte che si er tuo è un sonetto,

allora lasso perde ‘gni artra rima,

ché quer che scrivo, si mai quest’è er clima,

nun cià la stessa forma e stesso effetto.

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E dì che un tempo ciò avuto stima

der movimento, nato pe riggetto,

de quer sistema che, preso de petto,

mó invece te va bene … e è pari a prima.

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Ma quer che nun te pòi propio permette

de azzardatte mai a lede e offenne,

sò Roma e li romani e frasi lette …

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Ma quali 5, tu manco ‘na stella

te meriti deppiù, leva le tenne,

“gente de fogna” dillo a tu’ sorella!

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Stefano Agostino

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  1. A parte che si er tuo è un sonetto,
    allora lasso perde ‘gni artra rima,
    ché quer che scrivo, si mai quest’è er clima,
    nun cià la stessa forma e stesso effetto. …

    Comment by Stefano — 13 Luglio 2020 @ 03:50
  2. Eh Stè, la politica è campo minato, in questo gioco non si può fare il tifoso poiché non ci sono più le ideologie. A meno che non ci sia una conoscenza diretta, non ci si può affezionare a nessun personaggio di questo mondo.

    Comment by Silvio — 13 Luglio 2020 @ 09:07
  3. Ma come si permette:”topo de fogna sarà lui!’Sto buffone non ha mai fatto ridere nessuno e ora tenta di farci piangere facendo un pessimo avanspettacolo!
    Buona giornata.

    Comment by letizia — 13 Luglio 2020 @ 11:09
  4. Sentendo “topo de fogna”, non so’ perché’, m’e’ venuto in mente Lucio Grillo, figlio di Beppe che alla fine dell’altr’anno, dopo una festa, porto’, alla villa del padre in Sardegna, una ragazza di 19 anni inebriata dall’alcol e con tre suoi amici ne approfitto’ con lo stupro di gruppo.
    A chi ha chiamato “topo de fogna”, Beppe Grillo?

    Comment by romano cb — 14 Luglio 2020 @ 02:27

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