Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani

15 Maggio 2015

Aldo Fabrizi – Mi’ padre me diceva

Il mio sogno di “poeta” si realizzerà quando e se mai riuscirò a scrivere un sonetto che sia avvicina in bellezza anche solo alla metà di questo. Un grazie enorme ad Aldo Fabrizi per tutto quello che ci ha regalato, ma qui specialmente per il suo “Mi’ padre me diceva”, a mio giudizio, il più bel sonetto di sempre.

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Mi’ padre me diceva

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Mi’ padre me diceva: fa’ attenzione

a chi chiacchiera troppo; a chi promette;

a chi, dop’èsse entrato, fa: “permette?”;

a chi aribbarta spesso l’oppignone.

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E a quello co la testa da cojone,

che nu’ la cambia mai; a chi scommette;

a chi le mano nu’ le strigne strette;

a quello che pìa ar volo ‘gni occasione …

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… pe dì de sì e offrisse come amico;

a chi te dice sempre: “so’ d’accordo”;

a chi s’atteggia come er più ber fico.

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A chi parla e se move sottotraccia,

ma soprattutto a quello, er più balordo,

che, quanno parla, nun te guarda in faccia.

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Aldo Fabrizi

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  1. Il mio sogno di “poeta” si realizzerà quando e se mai riuscirò a scrivere un sonetto che sia avvicina in bellezza anche solo alla metà di questo. Un grazie enorme ad Aldo Fabrizi per tutto quello che ci ha regalato, ma qui specialmente per il suo “Mi’ padre me diceva”, a mio giudizio, il più bel sonetto di sempre.

    Comment by Stefano — 15 Maggio 2015 @ 08:06
  2. Hai ragione Stè, è proprio un capolavoro!

    Comment by Silvio — 15 Maggio 2015 @ 10:48
  3. Molto, molto bello!
    Però, se permetti, anche tu Stefano non scherzi!

    Comment by letizia — 15 Maggio 2015 @ 11:23
  4. Nun me vorebbe sbaja’, ma sto sonetto, er sor Fabbrizzi, ‘o dovrebbe ave’ scritto in un momento de estasi divinatoria, come si fosse ‘n trance; si, perché er tipo descritto pare propio quello che, attuarmente,’bòna parte d’itagliani mannerebbe volentieri affan…corso. Aldo Fabrizi ha previsto l’avvento de st’essere e ne ha messo in rima le caratteristiche. VEGGENTE.

    Comment by 'svardoASR'29 — 15 Maggio 2015 @ 12:08
  5. Ma già ti ci sei avvicinato, Stefano, eccome se ti ci sei avvicinato…
    Sull’ultima terzina, mi sembra un poco ingenerosa per coloro (e non sono pochi) che sono troppo timidi e impacciati per guardarti in faccia mentre ti parlano… senza per questo raccontarti balle. Io da piccolo ero così.

    Comment by Pablo BigHorn — 15 Maggio 2015 @ 17:51
  6. Grazie a tutti. Grazie di cuore. Punto.

    Comment by Stefano — 16 Maggio 2015 @ 10:09
  7. Mi padre me diceva….FORZA ROMA!!

    Comment by principessa — 21 Maggio 2015 @ 20:07

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