Er gesto de l’ombrello
Er gesto de l’ombrello
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Pòi èsse mi’ cuggino o mi’ fratello,
parente a la lontana o granne amico,
un conoscente, er capo o ar più un nemico,
un tizzio sconosciuto o manco quello.
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Ma quanno chiedi troppo, te lo dico
come avvertenza giusto pe sapello,
me scatta tosto er gesto de l’ombrello,
sonoro, vigoroso, quanto antico.
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La mano destra, perché so’ mancino,
su l’artro braccio, in perpennicolare,
se va a scontrà co ceffo repentino.
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Er movimento inarca, angolare,
er braccio opposto tipo manichino,
e m’esce un “Tiè” de sfogo e mai vorgare.
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Stefano Agostino
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Bongiorno. Purtroppo, co sto governo e artri accoliti, toccherebbe anna’ ‘n giro, fissi, cor segno der ….. porta ombrello.
Non solo mai più terremoti, ma se vince il SI anche mai più disoccupazione, azzeramento del debito pubblico, pace in Siria e pace pure tra palestinesi e israeliani!!!
Insomma, se vincesse il sì ritorniamo tutti nel Paradiso Terrestre! Ma attenzione, perché in agguato c’è sempre Caino.
Ah Sirvio, sei ironico o ce credi pe’davvero?
SUPER COPPA PRIMAVERA ROMA 4 INTER 0.
Grandi i piccoli! SEMPRE FORZA ROMA!!!
Pòi èsse mi’ cuggino o mi’ fratello,
parente a la lontana o granne amico,
un conoscente, er capo o ar più un nemico,
un tizzio sconosciuto o manco quello. …
Mi sono sempre chiesto se questa espressione gestuale sia tipicamente italiota: girando il mondo e osservando la gestualità della gente fuori dalla madrepatria finora non ho avuto smentite in tal senso…
Tutti sanno che gli Italiani sono specialisti nell’ esibire il gesto dell’ombrello, che, d’altronde, non è mai volgare!
Buona serata