27 settembre 1976
27 settembre 1976
Francé, nun basta certo ‘sto sonetto,
pe ringrazziatte d’èsse come sei,
campione dentro e fòri a li tornei,
che vale più de ‘gni artro scudetto.
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Ché Roma co te cià du’ Colossei,
e quinni che ce sta de più perfetto,
da dì pe ripagatte de l’affetto,
che a disegnallo in rima nun potrei.
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Quello ch’hai dato tu a indossà sta maja,
lo pò sapé sortanto la memoria,
de chi la ama come te in battaja.
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Chi te dà addosso cerca vanagloria,
nun je va giù, je rode e strilla e raja,
che er nome tuo è già scritto ne la STORIA.
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Stefano Agostino
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Bella dedica … ma “raja” a posto de “abbaja”, pe fallo capì a certi soggetti limitati, sarebbe stato più preciso …
Vero … approvo e modifico.
Auguri a uno di noi, a un nostro fratello, a uno che sentiamo ormai di famiglia, a una leggenda vivente che ha accompagnato due generazioni calcistiche! Buon compleanno a uno straordinario campione famoso in tutto il pianeta e a un ragazzo timido, sensibile e generoso con i bambini meno fortunati! Felice compleanno al “Calcio”, al più grande che abbia mai vestito la “Sacra Maglia”, all’atleta che ha omaggiato questo sport con un talento cristallino e che ha sempre onorato con orgoglio i nostri gloriosi colori! Auguri Francesco!!!
AUGURI AR CAPITANO.
Er rimanente sta ner sonetto e ner commento de Sirvio.
FORZA ROMA!!!
GRANDE CAPITANO, TI AMOOOOO! Auguri per altre battaglie che vincerai sempre, perché nessuno è come TE.
Auguri Capità, 228 di questi giorni! Dopo aver ringraziato il Cielo de avemme fatto nasce Romanista, il secondo ringraziamento è pe esse contemporaneo di Totti. Ma ci rendiamo conto di che culo abbiamo avuto a vederti allo stadio, dal vivo? Tra qualche anno, alla nuova generazionde dei Romanisti non rimarrà che ammirarlo nei filmati youtube