Come stai?
Come stai?
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Me chiedo e m’arisponno guasi apposta,
(nun so si pure a te capita mai)
quanno quarcuno chiede: “Come stai?”,
si poi je frega tanto la risposta.
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Ce stanno quelli, e penzo ce lo sai,
che a chiedelo lo fanno pe proposta,
pe fasse poi arisponne: “E tu?” e te costa
de stà a sentì li loro impicci e guai.
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C’è chi lo chiede solo pe pro-forma,
ma sta a penzà che cià le palle piene,
de te e de tutto quer che te conforma.
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Quarcuno, da magnacce pranzi e cene,
lo chiede veramente e si se ‘nforma,
lo vò sapé perché te vole bene.
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Stefano Agostino
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E’ un grande qualità saper ascoltare, solidarizzare, interessarsi agli altri con gratuità, uscire da se stesso senza secondi fini! E’ esattamente come un sorriso: non costa nulla ma sa donare, trasmettere, gratificare!
Io a sta domanna arisponno sempre: Bene grazie; la contraccambio a chi so’ che s’interessa de me, artrimenti tiro dritto.
Questo sonetto è proprio veritiero: quando certe persone ti chiedono come stai non aspettano neppure di sentire la risposta, perché non gliene importa proprio nulla di come uno sta.
“Dagli amici mi guardi Iddio
che ai nemici ci penso io…”
Me chiedo e m’arisponno guasi apposta,
(nun so si pure a te capita mai)
quanno quarcuno chiede: “Come stai?”,
si poi je frega tanto la risposta. … (continua)
Eh sì, per la verità sono ben poche le persone veramente interessate a come stai quando te lo chiedono…
Bon pomeriggio. Ciao Ste’, come stai?
Spero che tutti voi stiate bene.
Buona serata.
“Come stai?” è l’inizio. Appena rispondi “io bene, e tu?” comincia la litania delle disgrazie che affliggono l’interlocutore, al quale non gliene importa niente di sentire come sto! L’hai proprio fotografato bene!
Buona Giornata.