Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Tempi d'oggi

6 Dicembre 2013

Ciao Nelson Mandela

Ciao Nelson Mandela

***

Er grido tuo de libbertà p’er monno,

la lotta de ‘na vita a fà da vela,

ce resterà così “Nelson Mandela”,

pe sempre dentro ar còre, ner profonno.

***

E ‘gni omo oggi accènna ‘na candela,

penzanno a te, anche si pe un seconno,

a quer ch’hai fatto e a come tutti ponno,

lottà quanno è l’umanità in tutela.

***

L’apartheid che da sempre hai combattuto,

e li ventisett’anni de galera,

in cui nun hai mollato mai un minuto.

***

E ‘sto sonetto sia la mia preghiera,

che quer ch’hai fatto nun vada perduto,

ner segregà ‘na pelle bianca o nera.

***

Stefano Agostino

___________________________

  1. Bongiorno Ste e grazzie pe’ ‘sta sonetto-preghiera: ho acceso la candela; e che sia “Pace ‘n tera a tutti l’esseri, donne e ommini, de bòna volontà”.

    Comment by 'svardoASR'29 — 6 Dicembre 2013 @ 08:55
  2. Che riposi in pace l’anima di un uomo straordinario, uno dei giganti del ventesimo secolo, un eroe della resistenza civile che ha contribuito a insegnare al mondo i principi di giustizia, di tolleranza, di riconciliazione e di pace!

    Comment by Silvio — 6 Dicembre 2013 @ 09:36
  3. BRAVO!!

    Comment by Elio Malloni — 6 Dicembre 2013 @ 10:29
  4. Ciao Grande Uomo, come te ce ne vorrebbero altri. R.i.P.!

    Comment by letizia — 6 Dicembre 2013 @ 10:52
  5. Che percorso straordinario!
    27 anni di carcere, quello duro, avrebbero ammazzato chiunque, forse solo papillon ha resistito ad altrettante angherie.
    Dal carcere al trionfo, ma sempre con lo stesso sorriso fiducioso, trasmissivo.
    Riposa in pace, nelsonmandela, hai lasciato un esempio unico, adesso spetta ad altri seguirlo come si fa con la stella polare

    Comment by Pablo BigHorn — 6 Dicembre 2013 @ 17:44

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL