30 maggio 1994
30 maggio 1994
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Me pare ieri quanno ch’è successo,
quer trenta maggio che sei ito in cèlo,
mó che ce penzo, triste, me raggelo,
guasi come quer giorno fusse adesso.
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Quanno che ar fiore j’hai torto lo stelo,
ché a sopravvive nun era l’istesso,
de piagne Roma intera nun ha smesso,
chiudennose anniscosta addietro a un velo.
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Ma li ricordi m’apreno er cassetto
e nun li tocca mica quer destino,
infame, zozzo e ladro che t’ha detto.
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Io in curva ch’ero solo un regazzino,
tu capitano de quelo scudetto,
noi tutti in coro a urlà: OH AGOSTINO.
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Stefano Agostino
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30 anni dal giorno in cui l’AsRoma ha toccato il momento più alto della sua storia, 20 anni da quando il nostro Ago non c’è più: anch’io il trentamaggio mi sento ancora più romanista!!!
Da quer 30 Maggio ‘n cielo c’è fissa ‘na bandiera sventolante che dice: ALE ROMA. Grande DiBa, Roma e i romanisti nun lo scorderanno mai.
Ago, vivi in eterno nei nostri cuori!
Sarebbe stato giusto, onesto e bello se Ago avesse alzato quella Coppa… sarebbe cambiata la vita di tutti i tifosi, della società e, soprattutto, la vita di Ago
Grande Ago sei e sarai sempre nei nostri cuori <3
Ciao tutti. Ricordo sto sonetto, pubblicato su er Romanista. La lettura me còrze de sorpresa e, come mo’, me so’ spuntate ‘e lacrime. SI, MIO CAPITANO, R.I.P.
A quell’epoca rimasi sconcertata e molto dispiaciuta, e ancora oggi non riesco a capire quel gesto estremo, compiuto da un uomo evidentemente disperato: ma possibile che nessuno l’abbia potuto aiutare!?! R.i.P.
Buona Giornata.
Ago è stato il primo Capitano per quelli della nostra generazione. Era un uomo colto e di un’integrità ideologica e morale che facevano di lui un leader naturale. Con la sua rettitudine si era conquistato il rispetto e l’ammirazione di tutti. La sua statura appare oggi macroscopica se paragonata alla media dei calciatori attuali, opportunisti, mercenari, capricciosi, edonisti, vanitosi, semianalfabeti arricchiti e spocchiosi. Ci ha lasciato in preda alla depressione, quando si è sentito dimenticato dal movimento calcistico professionista dimostratosi egoista e irriconoscente.
Ago avrà sempre un posto speciale nel mio cuore!
Ogni volta che ripenso a quella morte assurda mi sento in cuore un grande dispiacere. Ma non è possibile che un uomo così pieno di virtù non sia riuscito a superare quella sua maledetta depressione.
Nonostante tutti lo amassero non aveva vicino nessuno che lo aiutasse: ancora oggi mi sembra una cosa incredibile! Ora riposa in pace.
Grande DIBA! quando ripenso a quello che è successo, ancora tremo! Possa riposare in pace!
Buon sabato a tutti.
Me pare ieri quanno ch’è successo,
quer trenta maggio che sei ito in cèlo,
mó che ce penzo, triste, me raggelo,
guasi come quer giorno fusse adesso.
Ricordare un grande Campione con così tanta sensibilità e amore è unico
Un ricordo speciale e carico di affetto verso l’indimenticato Agostino a 30 anni dalla sua scomparsa!
Sono altresì passati 40 anni esatti da quella notte all’Olimpico quando, sedicenne in curva sud, assistevo alla finale più alta mai giocata dall’AsRoma nella sua storia, indelebile nella memoria di ogni giallorosso
Sono passati trent’anni da quando Agosstino ci ha lasciato: ma io lo ricordo ogni volta che mi accomodo per vedere la mia SQUADRA! E come posso dimenticarlo!?
Buona serata.