L’amore a cerino
L’amore a cerino
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L’amore nostro fu come un cerino,
s’accese tutt’a un tratto a l’improviso,
ner bujo venne a rischiaracce er viso,
come fa in un concerto l’accennino.
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Sembrava un foco lento, ma deciso,
in grado d’appiccià legna ar camino,
d’ariscallà la vita dar matino,
restanno acceso a illuminà er soriso.
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Ma ner cerino presto quela fiamma,
conzuma er bastoncino suo de legno,
si nun trasmette er foco, e quest’è er dramma …
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… così l’amore nostro pagò er pegno,
de nun avé sfruttato er raggio gamma
ner tempo necessario der suo regno.
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Stefano Agostino
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L’amore nostro fu come un cerino,
s’accese tutt’a un tratto a l’improviso,
ner bujo venne a rischiaracce er viso,
come fa in un concerto l’accennino. … (continua)
Purtroppo, de sti tempi, s’accenneno più cerini che ciocchi ar camino.
Bellissima similitudine!
La stagione dell’amore, viene e và.
i desideri non invecchiano quasi mai con l’età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
La stagione dell’amore viene e va,
all’improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
Ne abbiamo avute di occasioni, perdendole.
Non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.
Franco Battiato nella sua prosa intuitiva ha centrato il punto sollevato dal sonetto, secondo me. Siete d’accordo?
Sì. Grazie Pablo.