Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Stagione 2009/10

21 Febbraio 2010

Roma – Catania

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Roma – Catania: 1-0

***

Se gode a vince, anche uno a zero,

anzi, a vòrte, un go’ te dà più gusto,

quanno te serve quello, giusto giusto,

pe’ ottene’ lo scopo e annacce fiero.

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Dopo la coppa e dopo quer trambusto,

quarche giudizzio forse un po’ severo,

ariva sta vittoria a fa’ da siero,

contro veleni ignettati ar fusto.

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Zitti’ Sinisa e rispedillo in fonno,

rigala quer quarcosa ‘n più, nostrano,

che è vede’ ‘n lazziale allo sprofonno.

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Ma quer che tocca disse piano piano,

è che quer posto che te fa seconno,

lo conti co’ le dita de la mano…

***

Stefano Agostino

FBL-ITA-ROMA-AC MILAN

  1. Immagine grandiosa, quel sussurro che conti con le dita d’una mano…. Grande Ste’, come mi piacerebbe che ne scrivessi uno particolare a maggio, di sonetto! Ma mi do’ uno schiaffo da solo, e ritorno piede a terra…

    Comment by paolo — 21 Febbraio 2010 @ 21:17
  2. Tre punti conquistati con le unghie e coi denti, nel più autentico spirito testaccino, tre punti buoni (a parer mio) a mantenere la distanza di soli nove punti dalla Juve, aiutata e sospinta in alto… Entrare in Champions senza preliminari l’obiettivo principale!

    Comment by Silvio — 22 Febbraio 2010 @ 10:24

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