Su l’indipennenza catalana
Su l’indipennenza catalana
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Perché nun scrivi su l’indipennenza,
er referendum in tera catalana?
Come a commissionà in lingua romana
chissà ‘st’autore in rima mai che penza.
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La storia, quella eterna, anche italiana,
ce inzegna che a rivennicà potenza
confini e stato, spesso co violenza
e lotta de ‘gni popolo, fa tana.
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Perché dovrebbe fà mai eccezzione,
pe quanto deprecabbile fardello,
pe riconosce Stato ‘na nazzione …
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che vole indipennenza e fà l’appello
da tempi der dominio der borbone?
Ce vò rispetto … credo … armeno quello.
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Stefano Agostino
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Perché nun scrivi su l’indipennenza,
er referendum in tera catalana?
Come a commissionà in lingua romana
chissà ‘st’autore in rima mai che penza. … (continua)
Il livello dello scontro si è alzato da entrambe le parti e in alcuni frangenti è degenerato. Credo che ci voglia una mediazione, magari dell’UE, per arrivare alla composizione pacifica tra i contendenti. Le ragioni e i torti non stanno mai tutti da una parte, e a volte per far valere ragioni giuste si usano metodi sbagliati…
La libertà e la democrazia sono le basi dei diritti umani! Spero che le parti arrivino pacificamente ad una soluzione che possa accontentare tutti (o quasi tutti).
Buona Giornata!
Pensom che un problema analogo, di secessione, lo abbiamo in casa con le Leghe Nord e Nordest. Se si è a favore della scissione Catalana, si dovrà esserlo anche nelle pretese di casa nostra. Potremo tornare ai Pricipati, ai Ducati, ai Marchesati e alle Baronie. Tutto democraticamente. Daje arifamo ‘o Stato der Papato.