Sara e Francesca
Sara e Francesca
Francesca e Sara, unite pe’ la vita,
nun stanno sott’a quer mucchio de sabbia,
ne le parole assurde, miste a rabbia,
de chi vede er disastro ne la gita.
Nun stanno a cerca’ còrpe e chi le abbia,
o lì a punta’ contro chiunque dita,
nun so’ ner pianto de chi sta ferita,
je chiuderà per sempre er còre in gabbia.
Sara e Francesca stanno abbracciate,
senza un pianto mai, senza un lamento,
ma ‘nsieme a fasse ‘n sacco de risate.
E ‘ntorno a loro, in gruppi da cento,
ce so’ le barche tutte colorate,
‘ndo veleggia’ quanno che s’arza er vento.
Stefano Agostino
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Trattengo a stento le lacrime. Un bacio a Sara e Francesca.
bella ste…me lasci sempre senza parole..complimenti…
…senza parole…
Stefano, complimenti davvero, sei troppo bravo e questo sonetto è commovente…
Una preghiera per queste povere ragazze è d’obbligo…!!!
Ciao,piccolo grande nipote.
Ho i brividi, nn si può morire così…nn si può mandare un figlio in gita e nn vederlo tornare…nn si può.
Bello e delicato er penziero d’immaginarle: “…abbracciate, senza un pianto mai, senza un lamento,ma ‘nsieme a fasse ‘n sacco de risate.” Purtroppo pe’li genitori sarà duro ariva’ a
fassene ‘na ragione, se mai c’ariveranno. Pensanno ar gran dolore j’ha lassato ‘sta perdita, nun vojo commenta’ li se e li ma.
VICINA NEL DOLORE ALLE FAMIGLIE….sTEFANO COMPLIMENTI!!!
Un bel pensiero Stefano hai avuto per questi due angeli, Sara e Francesca, che sono volati così presto in cielo!
Grazie a tutti (specialmente a Nonno) per la partecipazione.
Stefano, la tua sensibilità e i tuoi versi dicono che bella persona sei.
Assurdo morire a 14 anni. Straziante la notizia accentuata dal fatto che anche mio figlio si trova in gita scolastica. Un bacio alle piccole stelle.
stefano non ho ancora letto la notizia ma presumo una disgrazia….scusami ho avuto molto da fare questa mattina, ma sei un grande poeta un pasquino o un trilussa del 2010….ma nessuno ti ha mai proposto un contratto è un peccato..sei un grande
Stefano, leggendo questo sonetto non riesco a trattenere le lacrime per queste due giovani vite spezzate. Il Signore le ha accolte nel suo regno
Grande Stefano. Dolore mista a rabbia. Ma poi solo dolore e dolore e dolore perchè non rimane purtroppo altro. Soprattutto ai Genitori. Che il cielo accolga sti angioletti…
Bellissimo sonetto Ste’…. un pensiero per questi due angeli, che ora vedono da lassù sto’ mondo infame!