La Luna
La Luna
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De vorte nun ce n’è nemmanco una,
che arzo l’occhi ar celo a tarda sera,
senza inchinamme a te, la condottiera,
der firmamento intero che s’abbruna.
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Radiosa e tonna pari ’na specchiera,
quanno sei piena e er cosmo in te s’aduna,
ispiri amori e sogni de fortuna,
si cresci o cali, fin’a fatte nera.
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Er Sole te corteggia e tu arossisci,
fai ammattì quer pòro innammorato,
quanno che sorge lui, prenni e sparisci.
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Ariverà un ber giorno, in der Creato,
che poi te scioji e dorce te l’allisci,
tenennotelo stretto abbraccicato.
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Stefano Agostino
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De vorte nun ce n’è nemmanco una,
che arzo l’occhi ar celo a tarda sera,
senza inchinamme a te, la condottiera,
der firmamento intero che s’abbruna.
La luna non ha solo ispirato storie d’amore, poesie e immagini romantiche, ma significa molto di più per l’umanità e per il nostro pianeta. Il ciclo lunare regola infatti semine e raccolti, il taglio di alberi per il legname, il fenomeno delle maree, il ciclo mestruale, la vita stessa di molti esseri viventi. Perfino il taglio di unghie e capelli, se operato esattamente nel giorno del primo quarto di luna nuova, determina una loro ricrescita vigorosa.
Ciò senza considerare – aspetto questo molto meno scientifico – la letteratura astrologica che influenza la quotidianità di ingenui creduloni.
La Luna ha ispirato poeti e cantautori, ha illuminato le notti degli amanti e stravolto le menti di parecchi umani!
Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la Luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna. (G. Leopardi)