Marzo romano
Marzo romano
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L’Inverno se scavalla in Primavera,
’na festa che profuma de mimosa,
Natura che arisporvera ’gni cosa,
co Giorno che j’accorcia er tempo a Sera.
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Ma nun fidatte de un tramonto rosa,
ch’er celo, abbasta un attimo, e s’annera,
l’asciutto se ’mpozzanghera e ’nchimera
la voja de levà lana e viscosa.
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Ché Marzo a Roma, è noto, è pazzerello,
te fa bardà a cipolla, a pezzi, a strati,
co l’occhiali da sole e co l’ombrello.
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Du’ rondini e tre arberi infiorati,
nun vonno dì ch’ormai er tempo è bello,
mejo lassà li letti accopertati!
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Stefano Agostino
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L’Inverno se scavalla in Primavera,
’na festa che profuma de mimosa,
Natura che arisporvera ’gni cosa,
co Giorno che j’accorcia er tempo a Sera. …
Una rondine non fa primavera, è vero. Fa ancora freddo ma intanto si intravede la luce in fondo al tunnel. Il mio più grande desiderio sarebbe uscire contemporaneamente da guerra e Covid, perché dall’inverno è solo questione di poco più di un paio di settimane
Hai ragione Stefano, avevo tolto una coperta, perchè sembrava troppo caldo, ma l’ho dovuta rimettere!
Il Pensiero del Giorno è meraviglioso, ma, purtroppo, temo che sia un’utopia. Dobbiamo pregare Dio che ci perdoni e ci liberi dal male!
Buona Giornata.
Grazie Letizia a Silvio (e anche Romano)
per il vostro quotidiano e sempre gradito contributo.
Grazie a te Stefano che ci diletti giornalmente con le tue poesie. Mi fa’ piacere anche leggere puntualmente l’interessante buon senso di Silvio e l’allegra spigliatezza di Letizia.
Questo è il mese di transizione per antonomasia: invernale e primaverile, piovoso e soleggiato, freddo ma anche tiepido, ventoso, variabile, volubile come le donne capricciose…
“…Marzo libera il sol di prigionia…” almeno la poesia dice cosi! Ma forse è troppo presto per liberare il sole: Anche oggi il cielo è tutto grigio, aspettiamo tempi migliori!
Buona Giornata.