Dicembre romano
Dicembre romano
***
Dicembre odora già de luci accese,
negozzi aperti e corze a li regali,
pacchi e pacchetti de strenne speciali,
tra ponti lunghi e feste a fine mese.
***
Zampogne e canti più tradizzionali,
presepi dentro e forà de le chiese,
vetrine in fila, come braccia tese,
pe abbraccicà clienti occasionali.
***
Entra l’Inverno, quanno ch’è er ventuno,
poi er 24, a tavola, un canestro
p’aricordà quer Pupo a quarchiduno.
***
Er dubbio su che fà a San Sirvestro,
nemmanco er tempo a dillo è già trentuno
e l’anno è ito via … “Sona maestro!”
***
Stefano Agostino
______________________
***
Dicembre odora già de luci accese,
negozzi aperti e corze a li regali,
pacchi e pacchetti de strenne speciali,
tra ponti lunghi e feste a fine mese. …
Comincia un mese impegnativo, pieno di ricorrenze, tradizioni e feste comandate dal protocollo ritualmente scandito. Buon dicembre a tutti!
Anche se oggi è già il 2 dicembre, faccio i miei auguri a tutti di buon mese!
(il sonetto l’ho letto solo oggi, ieri è stato un giorno pieno d’impegni).
L’aria di festa che si respira a dicembre sarebbe più bella e più completa se nel frattempo non morissero bambini sotto le bombe
Certi esseri umani (meglio chiamarli inumani o satanici!) amano le bombe e le stragi!
Buon Pomeriggio.
Quando comincia la stagione del freddo è sempre più forte e presente il desiderio di fuggire in qualche paese caldo a svernare!