Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Nuova edizione,Schegge di vita

9 Gennaio 2023

Tutto score

Tutto score

***

La vita, a vorte, me stracina avanti,

che nun ce riesco più a staje appresso,

come si fussi un artro da me stesso,

ché io sto qui e lei me sta davanti.

***

Me sembra, e devo dì sempre più spesso,

che semo reartà assai distanti,

diverzi ritmi, lei quelli incarzanti,

io ce n’ho artri più da “carma e gesso”.

***

Più vedo lei che prenne a córe e córe,

me lassa indietro, aumenta la distanza,

più io me movo ar rallentatore.

***

Intanto er tempo senza sosta avanza,

e cambia in giorni, mesi e anni, l’ore,

ch’ho già sprecato, pure in abbonnanza.

***

Stefano Agostino

_____________________

***

  1. La vita, a vorte, me stracina avanti,
    che nun ce riesco più a staje appresso,
    come si fussi un artro da me stesso,
    ché io sto qui e lei me sta davanti. …

    Comment by Stefano — 9 Gennaio 2023 @ 19:46
  2. Belli questi versi! sono pieni di malinconia per il tempo che passa velocemente. E più si va avanti e più il tempo corre molto più di noi.
    Gli anni che fuggono, inarrestabilmente, ci portano via tutto! Dobbiamo apprezzare e godere di ogni istante che ci è concesso.
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 10 Gennaio 2023 @ 12:13
  3. Quanto vero, Letizia!

    Comment by romano cb — 10 Gennaio 2023 @ 18:37

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL