Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Nuova edizione,Romanamente

7 Giugno 2024

L’urtimo giorno de scòla

L’urtimo giorno de scòla

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Me l’aricordo sempre come un mito,

quanno finiva quer ber dì la scòla,

l’urtimo giorno, pare che se vola,

dietro a le spalle un anno ch’è finito.

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Finito, ché t’abbasta ’sta parola,

pe zompettà felice rimpettito,

penzanno a le vacanze e contà a dito,

li giorni de riposo a cui dà spola.

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Ar sòno de l’amata campanella,

scappà come fa un ladro o un fuggitivo,

senza er controllo de la sentinella.

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E pe tre mesi, in der periodo estivo,

er nun dové tornà più in quela cella,

fa da bijetto pe sentitte vivo.

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Stefano Agostino

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  1. Me l’aricordo sempre come un mito,
    quanno finiva quer ber dì la scòla,
    l’urtimo giorno, pare che se vola,
    dietro a le spalle un anno ch’è finito. …

    Comment by Stefano — 9 Giugno 2023 @ 05:37
  2. Ieri ultimo giorno di scuola molto speciale per i miei figli perché conclude la loro intera vita scolastica, avendo quest’anno la maturità. Tutto scorre, tutto passa, tutto finisce!

    Comment by Silvio — 9 Giugno 2023 @ 08:55
  3. E’ una gioia per i ragazzi la fine della scuola ma anche un po’ per tutti, visto che migliora grandemente la circolazione stradale delle grandi città e a Roma nostra in particolare, specie in questo periodo tra cantieri disseminati in ogni dove che causano disagi pazzeschi

    Comment by Silvio — 7 Giugno 2024 @ 09:53
  4. Finalmente la scuola è finita. Ma quando è davvero finita, per me è stato un vero dispiacere! Se ci ripenso mi ricordo che qualcosa era finito e cominciava la vita vera: la vita scolastica mi piaceva…
    Buona serata.

    Comment by letizia — 7 Giugno 2024 @ 19:54

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