Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Tempi d'oggi

4 Settembre 2011

Er vandalo de Piazza Navona

er vandalo de piazza navona

Er vandalo de Piazza Navona

***

Te lo farebbe io quer che j’hai fatto

a la fontana de Piazza Navona,

ce l’ho co te, fijo de ‘na mignottona,

che ar Moro j’hai arovinato er tratto.

***

E spero sia stavorta quela bona

che ariescheno a stanatte come a un ratto

te vojo vede ar gabbio e nun sò matto

gustannome la scena a stà in portrona.

***

Che avrai ottenuto mo co sta trovata?

Te sentirai appagato, sei contento

d’èsse l’autore tu de sta cazzata?

***

Continua a fà così, ma stai attento,

che prima o poi quarcuno sta penzata,

la copia e prenne te pe monumento.

***

Stefano Agostino

______________________________

  1. Quanto sono vere le parole che tu riporti nel sonetto!
    Il fatto mi ricorda un caso analogo accaduto anni fa, dove un uomo, corpulento, probabilmente psicologicamente labile, aveva divelto le panchine di marmo di piazza Navona e con i frantumi colpiva le sedie poste in fila sui marciapiedi di fronte alle gelaterie. Di fronte a quello scempio e prevedendo che la distruzione sarebbe continuata, avvertii un piantone posto di guardia a palazzo Madama. Il carabiniere mi rispondeva con sufficienza che non poteva fare nulla per evitare che lo scempio si prolungasse. Il fatto più avvilente è che la legge non fa nulla per reprimere tali nefandezze.

    Comment by carlo — 4 Settembre 2011 @ 10:43
  2. A certa gentaglia vanno tagliate le mani: quale sarà la pena quando lo prenderano?

    Comment by letizia — 4 Settembre 2011 @ 11:41
  3. Maledetto

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 4 Settembre 2011 @ 14:36
  4. Er Moro arissomija DDR quanno è inc…avolato.
    Certo che quell’idiota ch’ha commesso ‘sto scempio, se preso, avrebbe da subi’, come ar tempo der papato, la gogna pe 5 giorni, arternata a 10 giorni de carcere pe ‘n’anno.

    Comment by RomamoR — 4 Settembre 2011 @ 17:07
  5. Nn ci sono parole per descrivere la rabbia e l’incredulità verso chi si è macchiato di questo gesto…gesto senza senso dettato dalla voglia di cosa????? che senso può avere distruggere un monumento di cosi alto valore…perchè?!?!?!?!?…la madre dei cretini è sempre incinta (purtroppo)

    Comment by Federica_Perla — 5 Settembre 2011 @ 09:17
  6. Bravo Stefano, se lo piano sto sonetto je lo scolpirei in fronte con mazzetta e scalpello… Altro che tatuaggi, così imparerebbe la bellezza della scultura…

    Comment by Luis — 5 Settembre 2011 @ 09:31
  7. http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=161920&sez=HOME_ROMA

    senza parole, e senza commenti

    Comment by Pablo BigHorn — 5 Settembre 2011 @ 14:46
  8. Imbecille!
    Ps. Un caro saluto a tutti, vate in primis

    Comment by Sololupo — 5 Settembre 2011 @ 20:27

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL