Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

27 Aprile 2012

Er trasloco

er trasloco

Er trasloco

***

Ammazza che rottura ch’è er trasloco,

da nun dové augurà ar peggior nemico,

‘gni pacco in più da fà e maledico

er giorno ch’ho penzato a fà sto gioco.

***

Vabbè ch’andrò in un posto un po’ più fico,

casa più granne, anche si de poco,

ma io a sta robba je darebbe foco,

piuttosto che incollammene ‘gni plico.

***

Ché manco io credevo d’avé in casa,

st’infinità de buste e scatoloni,

che je farebbe fà “tabula rasa”.

***

E si mo penzo a che pacchi e sacconi,

dovrò sballalli tutti a casa invasa,

sto scotch l’avrò da mette a li cojoni.

**

Stefano Agostino

___________________________


  1. sempre BRAVO … e dall’alto delle mie esperienze nella fattispecie (i traslochi, davvero non si augurano a nessuno), posso dire che il sonetto è … prevedibile, ma molto esilarante, specialmente nella chiusa …

    Comment by Elio Malloni — 27 Aprile 2012 @ 09:04
  2. Complimenti….ti sposti dalla nostra zona?

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 27 Aprile 2012 @ 10:50
  3. Allora “BONTRASLOCO”. Ne la vita prima o poi tutti famo uno o piu’ traslochi, ma Louis Enrique pare che nun vo’ trasloca’; questo e’ intenzionato a facce magna er fegato pure ner prossimo campionato.

    Comment by RomamoR — 27 Aprile 2012 @ 14:38
  4. Io che da quanno sono nato fino a mò ho fatto OTTO, dicasi OTTO traslochi so chevordì!!!
    Ogni vorta pensi che sia solo un giro de BOAS…
    Aò però mai che finisco in una VILLAS…
    E sì che me chiamo LUIS…

    Comment by Luis — 27 Aprile 2012 @ 17:15
  5. Sara’, ma la parola “trasloco” m’aricorda troppo L.E. perche` e’ un “LOCO in TRASferta”.

    Comment by RomamoR — 27 Aprile 2012 @ 23:14

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL