Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

20 Marzo 2013

Si vòi che un’amicizzia se mantenga

Si vòi che un’amicizzia se mantenga …

***

Che amico è chi te fa er sorisino,

ma appena che te vorti un po’ de spalle,

arzanno er braccio, è pronto a pugnalalle,

come ce ariuscirebbe un assassino.

***

Che amico è chi t’ariempie de galle

e cerca aiuto come un regazzino,

ma quanno serve a te fa er manichino,

che amico è, amico un par de palle.

***

Ché l’amicizzia disinteressata,

senza arisponne a regole der “menga”,

da una sola è retta o sconfessata:

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“Si vòi che un’amicizzia se mantenga”,

(e ‘gni artra differente va accannata),

“fa’ che ‘na mano vada e l’artra venga!”

***

Stefano Agostino

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  1. L’amicizia è reciprocità! E’ affetto sincero, trasparente. E’ il piacere di condividere allegria e un sicuro sostegno nelle difficoltà.

    Comment by Silvio — 20 Marzo 2013 @ 09:46
  2. Le amicizie che durano sono quelle che si fanno sui banchi della scuola elementare, quando ancora si è ingenui e veri, dopo, sono amicizie “interessate”, purtroppo.

    Comment by letizia — 20 Marzo 2013 @ 10:17
  3. Io ho avuto il privilegio di avere tanti amici, ma quelli veramente veri e disinteressati sono stati pochi, ma superiori alla media (ometto il genere femminile, ché lì il numero è stato veramente irrisorio)…

    Comment by Elio Malloni — 20 Marzo 2013 @ 11:03

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