Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Poesie romaniste

1 Luglio 2013

Grazzie Simo’

Grazzie Simo’

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Grazzie Simo’, pe tutto quer ch’hai dato

‘gni vorta pe difenne ‘sti colori,

a te tribbuti granni e granni onori,

p’er tuo attaccamento dimostrato.

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Tra l’urtimi viventi gladiatori,

in un monno der carcio arovesciato,

sei stato tra li pochi ch’ha giocato,

arispettanno regole e valori.

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Cariera che, percorza in un seconno,

se esprime, senza circonlocuzzione,

co qualità da campione der monno.

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E gol e assist, tra sudore e lotta,

chi mai potrà scordasse de Simone,

e già ce manca er “venti” de Perotta.

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Stefano Agostino

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  1. Giusto saluta’, co ‘n sonetto dedicato, ‘n campione de dedizzione a li nostri colori. Penzo che ne l’urtimi campionati è stato sott’utilizzato a favore de certi “magna pane a tradimento” utilizzati ar posto suo. Forse quarche arisurtato mijore se sarebbe potuto ottene’.
    A visto mai che je prolungheno er contratto? Saprebbe guadambiasselo.

    Comment by RomamoR AsR '929 — 1 Luglio 2013 @ 08:53
  2. L’ultima nefandezza di questa maledetta dirigenza! Grazie Simone, grande uomo!

    Comment by letizia — 1 Luglio 2013 @ 10:36
  3. Grazie Simone! Attaccamento ai colori, dedizione e sudore, integrità morale e professionale: fossero tutti come lui…

    Comment by Silvio — 1 Luglio 2013 @ 11:44
  4. Simo non è un giocaqtore qualunque. E’ campione del mondo, uno dei pochi che la ASR ha avuto in squadra nei 90 anni di vita. Ha messo la fascia di capitano tante volte. E’ sempre uscito con la maglia sudata. Mai una parola fuori posto.
    E allora, non puoi mandarlo a casa in questo modo. Una bella conferenza stampa di addio è il minimo.
    Ma conoscendo un pochino la sua timidezza e il suo riserbo… chissà se è una dirigenza indegna che non gliel’ha offerta, oppure se è lui che l’ha rifiutata

    Comment by Pablo BigHorn — 6 Luglio 2013 @ 00:07

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