Dieci giorni ar Natale
Dieci giorni ar Natale
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Ce semo, ormai! Sortanto dieci giorni
e finarmente, poi, sarà Natale,
‘gni anno ch’è diverzo e ‘gni anno uguale,
ner ciclo de staggioni e de ritorni.
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In giro è un friccicore generale,
de addobbi e de lustrini pe contorni,
ché pure er celo, invaso da li storni,
pare arifrette luce siderale.
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Gente che córe intenta a fà regali,
infiocchettati in nastri sluccicanti,
in cerca de sorprese origginali.
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Ce se prepara tutti a inviti e canti,
e a le magnate, quelle colossali,
che pare che nun magni da ‘Gnissanti.
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Ma ce se scorda già de chi cià uguali
li giorni messi in fila tutti quanti,
senza né compreanni, né Natali.
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Stefano Agostino
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Ce semo, ormai! Sortanto dieci giorni
e finarmente, sì, sarà Natale,
‘gni anno ch’è diverzo, ‘gni anno uguale,
ner ciclo de staggioni e de ritorni. … (continua)
Sempre odiato il consumismo che, via via, si è instaurato per quasta giornata che, più di una festività, considero ricorrenza religiosa, da riempire di sentimento. Ormai, il fatto di correre ai regali, la paragona alla notte di Hallowen. Simo solo dei pagani.
Sarebbe Natale ogni giorno dell’anno se avessimo tutti più attenzione, generosità, benevolenza e solidarietà verso chi è meno fortunato.
Riflettiamo sull’ultima terzina e cerchiamo di aiutare, se possibile, chi non ha nulla!
Buon Pomeriggio.
L’ultima terzina è un invito a ricordarsi di chi non ha alcuna possibilità di festeggiare e cercare di aiutare nel nostro piccolo il prossimo più bisognoso!
Buon pomeriggio.