La pioggia
La pioggia
Po’ veni’ giù lenta a gnagnarella,
o fitta fitta, a scroscio, in acquazzone,
po’ esse passeggera o de staggione,
nun serve solo a fa’ bagna’ l’ombrella.
La pioggia, quanno ‘n’è un’alluvione,
che scenne a secchio o a catinella,
sa esse anche romantica e sorella,
quanno te se presenta l’occasione.
E si d’enverno t’engriggia l’umore,
e bagna autunno e lava primavera,
d’estate fa da condizzionatore.
E’ anche si blocca la città intera,
a vòrte basta respira’ l’odore,
pe’ ripulisse l’anima, si è nera.
Stefano Agostino
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Si, l’urtima terzina:
“E anche si blocca la città intera, //……//
pe’ ripulisse l’anima, si è nera.”
Per certa gente, e ce n’è tanta, nun abbasta n’alluvione.
Il resto è solo poesia pura. Grazie Stefano per questo appuntamneto quotidiano.
Sarà ma, più che romantica o purificatrice, io la pioggia la trovo solo triste e fastidiosa! Il cielo plumbeo di nuvole rabbiose che scaricano acqua, tuoni e fulmini sembra un castigo che, per punire l’infamia di parte dell’umanità, colpisce tutti.
Anche io faccio molta fatica a trovare romantica la pioggia…. mi rende così giù di corda che mi ci vorrebbe un’intera scatola di Prozac! Neanche in piena estate, con 40 gradi all’ombra, attendo con particolare ansia un sano temporale refrigerante.
‘Svardo, grazie. Silvio e Principessa, la pioggia per un inguaribile romanticone come me è, quasi per forza, poetica. Chiaro che, specie quella continua di questi giorni, in confronto ad una serena giornata di Sole perde a mani basse.
La pioggia è romantica solo se sei in casa e stai facendo l’amore col tuo partner….. tutto il resto è noia…. Ecco, lo sapevo, me sò fracicato….
Che dice la “pioggerellina di marzo che picchia argentina sui tetti”…. ma era Argentina o Brasiliana??