Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Stagione 2009/10

19 Febbraio 2010

Panathinaikos – Roma

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doni1Panathinaikos – Roma: 3-2

***

Rispetto tutte quante l’opignoni,

di chi lo vede come ‘n gran portiere,

ma chi, co’ tre tiri, se pija tre pere,

me pare artro, e sì, ce l’ho co’ Doni.

***

Nun vojo esse duro, ma è ‘n dovere,

si Julio Sergio sàrta artri agoni,

ancora prima de che torni Toni,

da mette in porta un UNO de mestiere.

***

E’ vero che ha còrpa l’intera squadra,

si piji tre go’, n’è pe’ uno sortanto,

ma qui basta che la porta s’enquadra.

***

Io spero de trova’ un’artro guanto,

in grado de nun fa’ la sfera quadra,

e de para’, ‘na vòrta ogni tanto…

***

Stefano Agostino

  1. Purtroppo il sonetto inquadra la serata. Però se non corri, ma passeggi e in campo non hai altro da mettere, a lungo andare capita che arriva l’intoppo. Hanno sbagliato la posizione nei calci d’angolo e non è la prima volta. Non darei tutta la colpa a Doni sul quale avete aperto il tiraseggno.

    Comment by 'svardo — 19 Febbraio 2010 @ 01:51
  2. Tirassegno

    Comment by 'svardo — 19 Febbraio 2010 @ 01:51
  3. ciao Stefano, bellissimo, come sempre….ma è andata così male? purtroppo non l’ho vista

    Comment by ilbanale — 19 Febbraio 2010 @ 10:36
  4. ‘Svardo, grazie. Bana’, no, non è andata così male, solo che mi sembra di ricordare nelle regole del gioco del calcio che un giocatore, normalmente quello schierato sulla linea di porta, la possa anche prendere con le mani. Ma forse mi sbaglio. Come i Re Magi, tre Doni.

    Comment by Stefano — 19 Febbraio 2010 @ 10:56
  5. Io me la prendo soprattutto con Doni, che mi sembra giocare contro la sua squadra: quando c’è lui, la difesa non si sente tranquilla. Oltre tutto non ha fatto un rinvio giusto. Mandiamolo a casa!

    Comment by letizia — 19 Febbraio 2010 @ 11:14

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