Ciao Ugo, ops, Paolo
Ciao Ugo, ops, Paolo
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Se n’è ita sortanto la perzona,
ma mai se ne annerà via er perzonaggio,
cià abbandonato Paolo Villaggio,
nun certo Ugo Fantozzi che imperzona.
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A riccontallo in rima sto a disaggio,
si ho da sceje quarche scena bona,
ma è la comicità che se espressiona,
così che mó me ‘mmaggino er suo viaggio.
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“San Pietro – starai a dì – mi facci entrare,
mi dii le chiavi” – “Venghi ragioniere”,
e ce sarà Filini ar limitare.
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“Si segghi … il Direttore naturale,
l’aspetta .. vadi”… e a le più alte sfere,
… je scatta ‘na risata generale.
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Stefano Agostino
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Se n’è ita sortanto la perzona,
ma mai se ne annerà via er perzonaggio,
cià abbandonato Paolo Villaggio,
nun certo Ugo Fantozzi che imperzona. … (continua)
Ci saluta un attore che ha segnato un’epoca, che ha saputo descrivere magistralmente uno spaccato di storia italiana, che ci ha fatto ridere e riflettere dei nostri difetti e di quelli del nostro Paese. Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di tutti noi! Che la sua anima riposi in pace.
Bel sonetto a commemorazione di Paolo Villaggio. Un altro personaggioche, nel suo lavoro, ha lasciato il segno nei nostri ricordi. Più si diventa anziani e più dipartite ricordiamo: ero ancora bambino quando dipartirono Gastone Petrolini e Angelo Musco, dei quali solo da più grande conobbi il valore. Posso unirli in un unico, vasto, arco di tempo con Paolo Villaggio.
Ad uno ad uno la morte se li porta via! R.i.P. Paolo!
Buona Giornata a noi che restiamo.