Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

3 Luglio 2017

Ciao Ugo, ops, Paolo

Ciao Ugo, ops, Paolo

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Se n’è ita sortanto la perzona,

ma mai se ne annerà via er perzonaggio,

cià abbandonato Paolo Villaggio,

nun certo Ugo Fantozzi che imperzona.

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A riccontallo in rima sto a disaggio,

si ho da sceje quarche scena bona,

ma è la comicità che se espressiona,

così che mó me ‘mmaggino er suo viaggio.

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“San Pietro – starai a dì – mi facci entrare,

mi dii le chiavi” – “Venghi ragioniere”,

e ce sarà Filini ar limitare.

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“Si segghi … il Direttore naturale,

l’aspetta .. vadi”… e a le più alte sfere,

… je scatta ‘na risata generale.

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Stefano Agostino

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  1. Se n’è ita sortanto la perzona,
    ma mai se ne annerà via er perzonaggio,
    cià abbandonato Paolo Villaggio,
    nun certo Ugo Fantozzi che imperzona. … (continua)

    Comment by Stefano — 3 Luglio 2017 @ 08:44
  2. Ci saluta un attore che ha segnato un’epoca, che ha saputo descrivere magistralmente uno spaccato di storia italiana, che ci ha fatto ridere e riflettere dei nostri difetti e di quelli del nostro Paese. Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di tutti noi! Che la sua anima riposi in pace.

    Comment by Silvio — 3 Luglio 2017 @ 09:00
  3. Bel sonetto a commemorazione di Paolo Villaggio. Un altro personaggioche, nel suo lavoro, ha lasciato il segno nei nostri ricordi. Più si diventa anziani e più dipartite ricordiamo: ero ancora bambino quando dipartirono Gastone Petrolini e Angelo Musco, dei quali solo da più grande conobbi il valore. Posso unirli in un unico, vasto, arco di tempo con Paolo Villaggio.

    Comment by 'svardo AsR'29 — 3 Luglio 2017 @ 09:40
  4. Ad uno ad uno la morte se li porta via! R.i.P. Paolo!
    Buona Giornata a noi che restiamo.

    Comment by letizia — 3 Luglio 2017 @ 10:29

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