Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Nuova edizione,Schegge di vita

15 Aprile 2021

Er cinema

Er cinema

***

Pe quanto la Tivvù potrà mai cresce,

er maxi-schermo resta un’artra cosa,

ar cinema c’è un’aria portentosa,

che riprodulla a casa, nun te riesce.

***

Pòi mette er “dolby”, casse in più a iosa,

tanto p’avé ’na scusa che nun s’esce,

è come fà un acquario senza pesce,

un matrimonio che nun cià la sposa.

***

Er firm è quello certo, tal’e quale,

ma manca poi l’ambiente che t’avvorge,

de ’na platea e un pubbrico reale.

***

Co tutta l’emozzione che sconvorge,

si è condivisa, ché nun è uguale,

vedé da soli un sole ch’arisorge.

***

Stefano Agostino

______________________

***

  1. Pe quanto la Tivvù potrà mai cresce,
    er maxi-schermo resta un’artra cosa,
    ar cinema c’è un’aria portentosa,
    che riprodulla a casa, nun te riesce. …

    Comment by Stefano — 15 Aprile 2021 @ 06:08
  2. Manca a tutti l’atmosfera magica del cinema. L’augurio è che si possa tornare presto a viverla e soprattutto che torni a lavorare la categoria del mondo dello spettacolo e tutto l’indotto.

    Comment by Silvio — 15 Aprile 2021 @ 10:07
  3. Da ragazzina, per me andare al cinema era il premio più favoloso nel quale potevo sperare! Spero che le cose si aggiustino in questo mondo, oggi diventato orribile, per poterci ancora ritornare. I film in TV non hanno lo stesso fascino della sala.

    Comment by letizia — 15 Aprile 2021 @ 10:36
  4. Il mio presentimento e’ …….che nulla ritornerà come prima, quindi potremmo essere di nuovo al: Time will tell, ovvero …….chi vivrà vedrà !

    Comment by romano cb — 15 Aprile 2021 @ 12:46
  5. …….e ognuno di noi, che ha vissuto la bella esperienza del “Cinema” porterà nel cuore il caro ricordo del suo proprio …….”Cinema Paradiso”

    Comment by romano cb — 15 Aprile 2021 @ 13:08

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL