Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

6 Febbraio 2016

Er Carnevale

er canrevale

Er Carnevale

***

E’ er tempo che ’gni scherzo fatto vale,

“semel in anno licet insanire”,

te pòi bardà perzino co du’ lire

e strafregà de chi poi penza male.

 ***

Così che ’no straccione se fa sire,

o l’omo donna, anche si in finale,

pe certi nun s’aspetta er Carnevale,

pe travestisse, ma co artre mire.

 ***

Coriannoli “appuà”, stelle filanti,

le frappe a campeggià tra castagnole,

dovunque strisce “sprai” de coloranti.

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Chissà chi sa arisponne a ’ste parole:

“Quanno finisce er tempo de ’sti canti,

’ste maschere vivranno anche da sole?”

***

Stefano Agostino

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  1. NO! Le maschere vere, quelle che semo noi, continuaranno sempre a fa’ er teatrino de tutti li giorni. Burattini co li fili tirati da ‘na masnada de politacanti burattinari ch’ariescheno sempre a daccela a beve’. Se scambieno li fili tra de loro, ma la comedia è sempre la sressa.
    Se ierihai votato per PD, pò esse’ che oggi t’incanta de più Monti o er Berlusca, oppure viceserva, ma er copione rimane quello de l’antro ieri e aresti sempre de più coj..e.
    Nun vòi che cambia chi tira wer filo tuo? Nun fa gniente; aresti lì senza manco l’illusione d’ave cambiato quarcosa.

    Comment by 'svardoASR'29 — 9 Febbraio 2013 @ 12:44
  2. Il sonetto è bello e dolente e ‘svardo ha detto tutto quello che penso anche io: siamo marionette a cui vengono tirati i fili. Sarebbe ora di svegliarci!
    SEMPRE FORZA ROMA

    Comment by letizia — 9 Febbraio 2013 @ 13:30
  3. Il carnevale che cade quest´anno proprio sotto elezioni mi fa pensare che una volta eletti, sti personaggi si toglieranno la maschera da benefattori e grandi statisti illuminati dal sacro fuoco del fervore sociale, per mostrarsi quello che sono: dei vampiri assetati di potere e denaro, truffatori, mafiosi, corrotti, massoni, figli di puttana insensibili alle miserie altri! Auguro loro il peggior male possibile!
    Buon carnevale a tutti!

    Comment by Silvio — 9 Febbraio 2013 @ 16:54
  4. Caro Silvio, la tua amarezza è la mia, la nostra amarezza dopo un paio di decenni di malgoverno. Durante i miei viaggi all’estyero per motivi di lavoro, costamntemente i miei colleghi francesi, sopagnoli, tedeschi mi chiedono come sia possibile che gli italianio abbiano dato la maggioranza dei voti a una persona che ha trasformato il parlamento in un coacervo di ballerine, avvocati, puttane e saltimbanchi.
    Ma non possiamo e non dobbiamo generalizzare: chi ci ha portato al disastro attuale (sia economico, sia di democrazia ridotta) ha un nome e un cognome, e non tutti sono uguali

    Comment by Pablo BigHorn — 10 Febbraio 2013 @ 13:12
  5. cerchiamo di votare il meno peggio…

    Comment by Pablo BigHorn — 10 Febbraio 2013 @ 13:13
  6. E’ er tempo che ’gni scherzo fatto vale,
    “semel in anno licet insanire”,
    te pòi bardà perzino co du lire
    e strafregà de chi poi penza male. … (continua)

    Comment by Stefano — 6 Febbraio 2016 @ 07:25
  7. Coriannoli “appua’” è fantastico!!!! Hahahaha

    Comment by laura — 6 Febbraio 2016 @ 07:53
  8. A carnevale ogni scherzo vale! Ma spero che la nostra Roma non faccia scherzi strani!
    Buon sabato.

    Comment by letizia — 6 Febbraio 2016 @ 10:13
  9. Carnevale? Vòrdi’ che pe’ quarche giorno, er monno, pò anna’ a la rovescia. Er povera se pò travesti’ da benestante e, viceserva … (ops) … viceversa, er ricco da povero. Mai che ‘n quer momento te passa ‘n’angelo e dice “AMEN”.

    Comment by 'svardo AsR '929 — 6 Febbraio 2016 @ 10:53

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