Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

Poesie romanesche

3 Dicembre 2016

Trilussa – La Fede

La Fede

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Quela vecchietta cèca che incontrai,

la notte che me sperzi in mezzo ar bosco,

me disse: “Si la strada nun la sai,

te ciaccompagno io, ché la conosco.

Si ciài la forza de venimme appresso,

de tanto in tanto te darò ‘na voce,

fino là in fonno, ‘ndò ce sta un cipresso,

fino là in cima, ‘ndò ce sta ‘na Croce”.

Io j’arisposi: “Sì, ma trovo strano,

che me possa guidà chi nun ce vede”

La cèca allora me pijò pe mano

e sospirò: “Cammina”. Era la Fede.

***

Trilussa

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  1. “de tanto inn tanto te darò ‘na voce”
    Quante vòrte sta voce c’ha chiama pe dicce che sbajamo strada? Ma semio sordi o nun tenemo la forza de cambia’ strada, specie de sti tempi è difficile esci’ dar bosco.

    Comment by 'svardoASR'29 — 9 Novembre 2013 @ 17:05
  2. E’ la mia preferita, da sempre. E prima di me, la preferita di mio padre e di mio nonno. Non è solo una poesia,non è un sonetto: è una magia che mescola pudore e semplicità, mistero e sorpresa. Solo un genio in un momento di grande ispirazione poteva comporla.
    Chapeau

    Comment by Pablo BigHorn — 9 Novembre 2013 @ 23:17
  3. Quela vecchietta cèca che incontrai,
    la notte che me sperzi in mezzo ar bosco,
    me disse: “Si la strada nun la sai,
    te ciaccompagno io, ché la conosco. … (continua)

    Comment by Stefano — 3 Dicembre 2016 @ 08:10
  4. Questa poesia è bellissima.
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 3 Dicembre 2016 @ 11:05
  5. E’ la mia preferita, forse la più bella tra le belle.
    Semplice, profonda e allegorica… Come direbbero i giovani d’oggi: Top!

    Comment by Pablo BigHorn — 3 Dicembre 2016 @ 21:54
  6. Bongiorno. Sempre bello rilegge’ sti verzi der grande Trilussa. Nun sto ner bosco, sto su strada, ma nun riesco a ‘ncontra’ ….. ‘a cèca.

    Comment by 'svardo AsR'29 — 4 Dicembre 2016 @ 09:25
  7. ma, come si ottiene questa Fede d’acciaio (cieca)che ci salva? La risposta e’ semplice: con l’ ascesi!!

    Comment by Paolo — 24 Settembre 2021 @ 20:50
  8. …….un grande Trilussa!

    Comment by romano cb — 25 Settembre 2021 @ 16:51
  9. La vita inventa strani percorsi: sono milanese; ho conosciuto questa poesia recitata da Giovanni Paolo I, veneto; il poeta è romano. Le emozioni e i sentimenti profondi, così come la perizia artistica, non soffrono il campanilismo. A volte la leggo da solo ad alta voce; ogni volta mi vengono i brividi.

    Comment by Antonio — 3 Marzo 2024 @ 00:32

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