Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Tempi d'oggi

26 Gennaio 2021

Tutti CONTEnti

Tutti CONTEnti

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Come si fusse stato ch’un giochetto,

gestì er Paese ne la pandemia,

combatte co ‘sta granne epidemia,

co poche armi eppoi tutto de getto.

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O semprice sarvà l’economia,

in piena crisi come primo effetto,

ch’ha riguardato er monno, un aspetto

che nun è certo pura fantasia.

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Sò stati fatti sbaji … è naturale,

ma intanto prese pure decisioni,

che artri han seguito, ben’ o male.

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Ma pe pastette de portrone a molle,

qui oggi, pe ‘na massa de cojoni,

è un dì de festa: Conte sale ar colle!

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Stefano Agostino

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  1. Come si fusse stato ch’un giochetto,
    gestì er Paese ne la pandemia,
    combatte co ‘sta granne epidemia,
    co poche armi eppoi tutto de getto.

    Comment by Stefano — 26 Gennaio 2021 @ 05:28
  2. Certo che si poteva fare di meglio e di più nella gestione emergenziale della pandemia. Altrettanto certo che se si fossero trovati al Governo sovranisti e negazionisti le cose sarebbero andate molto peggio, data la tendenza a minimizzare e sottovalutare. Dubito infine che un Governo antieuropeista avrebbe ottenuto un paracadute così ampio dall’UE…

    Comment by Silvio — 26 Gennaio 2021 @ 09:47
  3. La cosa più importante era quella di salvare le loro comode e munifiche poltrone e, naturalmente, ci sono riusciti! E’ solo un governo di inetti ed incapaci che se infischia del popolo.
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 26 Gennaio 2021 @ 12:29

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