Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

A tavola,I sonetti romani

7 Maggio 2024

Ajo ojo e peperoncino

Ajo ojo e peperoncino

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Ne l’ajo e ojo cor peperoncino,

ché si nun picca e picca ar punto giusto,

che ce l’hai a fà er senzo tuo der gusto,

che pare più quello de un manichino?

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Se useno li spaghi e un ber combusto

tra l’ojo ch’è extravergine e er più fino,

l’ajo in spicchietti, a rosolà e un pelino

de foje de prezzemolo d’aggiusto.

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C’è chi ce aggiunge poi un filo d’alici

pe daje quer sapore più deciso,

d’annacquolì er palato e le narici.

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È er piatto che te fa tornà er soriso,

ch’è mejo si magnato co l’amici,

venuti a mezzanotte o a l’improviso.

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Stefano Agostino

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  1. Ne l’ajo e ojo cor peperoncino,
    ché si nun picca e picca ar punto giusto,
    che ce l’hai a fà er senzo tuo der gusto,
    che pare più quello de un manichino? … (continua)

    Comment by Stefano — 6 Maggio 2014 @ 07:12
  2. Permettimi di dissentire sulla frase del giorno caro Stefano. Non è mai un solo uomo al comando l’unico responsabile: se non avesse l’appoggio di una buona fetta di sodali, collaboratori, sottoposti e cittadini comuni non potrebbe esercitare questo potere. Nel caso specifico la storia riconoscerà solo a distanza di decenni che nel 2023 e 2024 fu commesso un genocidio in Palestina con l’appoggio degli USA e l’indifferenza del resto del mondo occidentale!

    Comment by Silvio — 7 Maggio 2024 @ 08:14
  3. Preghiamo il SIGNORE che non scoppi la guerra! Gli Usa e tutti gli assassini come loro se non scoppia nessuna guerra non sono contenti! Ma è mai possibile che tutte le guerre scoppiate non sono ancora bastate?
    E basta!

    Comment by letizia — 7 Maggio 2024 @ 13:40

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