Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

11 Dicembre 2015

Preside? No, presepe

Preside? No, presepe

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Sarà pe quarche preside un po’ str…ano

che vole ch’er Natale, ormai, se snobbi,

quest’anno in giro ce stanno più addobbi

e luminarie, de un tempo lontano.

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Come pe reazzione, è più de un hobby 

che mó sta a contaggià pure er romano,

co voja de mostrà ar monno profano

che qui commanna Dio, né re, né lobby.

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Così che Roma è accesa anche la notte,

tra luci a intermittenza e li colori,

sbrilluccicanno d’arberi e de grotte.

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Quer preside voleva cancellalle

‘ste feste natalizzie, e è uscito fòri

 che invece è lui a levasse da le … palle!

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Stefano Agostino

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  1. Sarà pe quarche preside un po’ str…ano
    che vole ch’er Natale, ormai, se snobbi,
    quest’anno in giro ce stanno più addobbi
    e luminarie, de un tempo lontano. … (continua)

    Comment by Stefano — 11 Dicembre 2015 @ 08:58
  2. Ma se n’annasse in siria ‘sto str…ano.

    Pallotta non ha idea di che cosa è LA ROMA!
    Buona Giornata!

    Comment by letizia — 11 Dicembre 2015 @ 11:03
  3. La Roma è entrata in un pericoloso circolo vizioso: sono sempre più convinto che con un presidente straniero, quasi sempre lontano e comunque inesperto di calcio, c’è bisogno di un uomo forte, di un direttore generale con pieni poteri al timone che diriga il vascello e che faccia sentire il fiato sul collo della società su staff tecnico e calciatori!

    Comment by Silvio — 11 Dicembre 2015 @ 11:14

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