La statuetta der presepe
La statuetta der presepe
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Me sento come un pezzo der presepe,
nun dico certamente er principale,
nemmanco uno in grotta, naturale,
né l’angelo, ché ciò fin troppe crepe.
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Me paro quello in fonno, laterale,
che spunta poco prima da la siepe,
veste de lana grezza, cacio e pepe,
che accore pe vedé cos’è Natale.
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E cià ’na faccia piena de stupore,
che pare dì quanto lo meravija,
quer “Bimbo” ch’è già nato Sarvatore.
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E poi m’accorgo, un battito de cija,
che innanzi a Dio, quer timido pastore,
so’ propio io, nun solo la Viggija.
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Stefano Agostino
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Me sento come un pezzo der presepe,
nun dico certamente er principale,
nemmanco uno in grotta, naturale,
né l’angelo, ché ciò fin troppe crepe. … (continua)
Siamo tutti come i pastori nel Presepio imbambolati davanti al miracolo della nascita del Salvatore!
Buon primo giorno d’inverno!
L’umanità dovrebbe stupirsi e sentirsi gratificata ogni giorno per l’immenso dono ricevuto: Dio che si è fatto uomo!!!
In un punto della Santa Messa c’è un passo: MISTERO DELLA FEDE.
Questo sonetto non me lo ricordavo: veramente bello!
Bello rilegge i propì coomenti der passato. E’ come ‘n ritorna’ addietro ner tempo.
Il mio più grande desiderio che diventa preghiera di Natale è che il Salvatore illumini le menti dei potenti del mondo affinché si attivino a portare il privilegio del vaccino in ogni angolo del globo, e che illumini le menti dei disertori perché si fidino della scienza. Da questo incubo si esce solo tutti insieme!
Possiamo solo pregare il Signore perchè ci liberi da questo incubo ora e per sempre!
Buona Giornata.