Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

Frammenti di Roma,I sonetti romani

29 Giugno 2010

Li Santi Patroni

Tags: , , ,

San Pietro e San Paolo

Li Santi Patroni

***

San Pietro in fonno a l’Appia, fori porta,

stava a scappà quer giorno da li guai,

quanno incontrò Gesù: “Signo’, ‘ndo vai?”

“A famme crocifigge un’artra vorta”.

***

Allora Pietro disse: “Nun sia mai.

Sta capa mia, da la memoria corta,

che me sia messa in croce capovorta,

ma Tu Signore nun rimorirai”.

***

San Paolo invece fu decapitato,

‘ndo c’è sta er santuario a Tre Fontane,

che a ‘gni rimbarzo er capo ha zampillato.

***

Quasi a scusasse pe st’esecuzzioni,

de Paolo e Pietro a Roma j’arimane,

d’aricordalli mo Santi Patroni.

***

Stefano Agostino

____________________________

  1. Grazie Ste’ p’ave’ descritto er martirio de ‘sti du’ santi. E’ bello e giusto, pe’ l’umanità che crede in Cristo, aricordallo. Sacrificio de FEDE che nun s’ha da sporca’ co’ l’operato de quatro ciartroni che, vestenno l’abbito talare, s’approfitteno de li regazzini pe’ sfoga’ la loro libidine. Come a li tempi de l’Inquisizzione, pe ‘sta gente, clericale o laica, ce vorebbe er rogo.

    Comment by RomamoR — 29 Giugno 2010 @ 11:26
  2. Grandioso!
    Grazie Stefano, m’emozioni come sempre.

    PS chiedo scusa in anticipo per la scemenza: “che a ‘gni rimbarzo er capo ha zampillato” sono 12, secondo te si potrebbe mettere “che a ‘gni barzo er capo ha zampillato” ?

    Comment by PaoloBigHorn — 29 Giugno 2010 @ 16:02
  3. Bellissimo… veramente Bello… Pietro e Paolo? Fortissimi, me pare che uno giochi in porta… e che Porta!!!

    Comment by Luis — 29 Giugno 2010 @ 18:55
  4. bellissimo sonetto Stefano, complimenti! E sono belli pure i commenti!

    Comment by letizia — 29 Giugno 2010 @ 19:55
  5. Grazie a tutti di cuore, come sempre. Grandecorno, innanzitutto non è una scemenza la tua, tutt’altro. Solo che io ne leggo undici: che/a-‘gni/rim/bar/zo-er/ca/po/ha-zam/pil/la/to.

    Comment by Stefano — 30 Giugno 2010 @ 07:24
  6. Ciao Stefano, penso tu abbia ragione. Io avevo diviso cosi’: Che/a ‘gni/rim/bar/zo er/ca/po/ha/zam/pil/la/to.

    Ma comunque non è importante se sono 11 o 12, sai che ci sono endecasillabi tronchi a 10 e sdruccioli a 12. L’endecasillabo si riconosce per l’accento sulla decima sillaba. Con la tua lettura cosi’ è e il verso è perfetto.
    Grazie e scusa per la digressione (sto profittando di avere un Maestro e Amico come te)

    Comment by PaoloBighorn — 30 Giugno 2010 @ 14:49
  7. AH CARO BIGHORN, AUGURI ANCHE SE IN RITARDO.

    Comment by Principessa — 1 Luglio 2010 @ 11:59

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL