Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

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Romanamente

1 Aprile 2011

La pagina ASR di Aprile

6 aprile

Come previsto, man mano che si avvicina la fatidica data del 15 aprile, quella prevista per la firma del passaggio di proprietà della ASR, aumentano le voci e i dubbi intorno alla consistenza economica di DiBenedetto & soci, espressi peraltro anche su quotidiani generalisti che stupisce si occupino così accuratamente di questioni di calcio, o quantomeno legate al calcio, quando la situazione politica, economica e sociale italiana, prima che mondiale, dovrebbe preoccupare molto più pesantemente. Ma forse siamo solo noi rimasti a stupirci. Sempre forza Roma. 

I sonetti romani,Romanamente

Er primo aprile

er primo aprile

Er primo aprile

***

E’ la giornata fatta pe lo scherzo,

ch’è noto a tutti cor nome de “pesce”,

da quelo più sgamato che nun riesce,

a quelo più grandioso cui fà er verzo.

***

Conosco un tizzio e quasi m’arincresce,

che abbita da me, lì ar piano terzo,

che nun c’è un primo aprile che s’è perzo,

de abboccà a ‘no scherzo come ch’esce.

***

Ce casca sempre, nun se l’aricorda

ch’è er primo aprile e, a pesce, quanto abbocca, 

lo sa tutt’er palazzo e ce s’accorda.

***

Così ‘gni anno che viè sempre je tocca,

subbì ‘no scherzo che presto se scorda,

fin quanno, hai visto mai, un anno ce sbrocca!

***

Stefano Agostino

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