Battaja quotidiana
Battaja quotidiana
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Pija’ er bus a Roma ormai e ‘na guèra,
ortr’a l’attese bibbliche de aspetto,
sali sur mezzo e te ce vo’ l’ermetto
de quelli da “marins” a la frontiera.
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Sarò esaggerato, sì, l’ammetto,
ma appena che s’è chiusa la portiera,
de spinte, botte e carci c’è ‘na fiera,
solo pe’ fasse obblitera’ er bijetto.
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L’ossiggeno nun se sa andove regni,
ar punto che quann’esci sei paonazzo,
e ar posto de le gambe ciai du’ legni.
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E si protesti, te pijano pe’ pazzo,
“Sorreggersi agli appositi sostegni”
in fònno è ‘n modo d’attaccasse ar cazzo…
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Stefano Agostino
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😀 magari mi attacco all’autista, se è carino!! ih ih ih
sonettaro… artista.. oratore.. cosa nn sei!! finalmente un posto unico splendido dove sfamarsi delle tue opere incredibili!
complimentissimi
smack..
Grazie mille Debby. Ti aspetto. Un abbraccio forte.
Splendida finestra sulla romanità, e sulla quotidianità.
Che i saggi uomini di un tempo sapevano prendere col giusto peso dell’ironia. Noi, ahimè, fiaccati dallo stress di dover correre sempre e ovunque, finiamo per scannarci l’un l’altro. E perdiamo quel gusto sottile di prendere questa vita, per come viene, che non è una cosa seria…
In bocca al lupo, sonettaro romano! Fammi ancora sorridere su questo tempo… Paolo
Grazie mille, fratellino. Ce la metterò tutta.
Sei fortissimo… finale stra-to-sfe-ri-co! Sto ancora a ride… ciao!!!
Grazie Luis. Detto da te che sei un esperto del far ridere …
bè mandiamola a qualcuno di nostra conoscenza che lavora per il “nemico”!!!!! ciao complimentoni Alby
E’ vero … non ci pensavo. Grazie Albertina
“La su el tranvai non trovi un posto libero….” se cantava ‘na vorta e mo peggio. M’aricordo che da regazzino me aveveno ‘nsegnato d’arzamme pe’ le persone anziane, mo che so’ anziano me tocca aresta’n piedi pe’ li regazzini o giovenotti. Sarà quistione de divers’educazzione? Chi me arisponne? Voi a li vostri nepoti che je’segnate? Sinceri pe’ favore.
Grande Stefano…ti ho lasciato “impiegato” e ti ritrovo “POETA” ma non ho mai avuto dubbi sulle tue qualità…..SEI UN GRANDE!!!!
Grazie Annarita. Poeta mi pare una parola decisamente forte. Preferisco “sonettaro”. Un abbraccio e a presto.
GRANDE STE’.ER SONETTO SUR BUS E PURE QUELLO SULLA MATRICIANA SO’ FANTASTICI SEI UN ESEMPIO DI NOI ROMANI E ROMANISTI FATTI COSI’ E BASTA.CIAO STE’
Grazie max. Benvenuto sul sito. Un abbraccio e forza Roma.